Alcuni artisti k-pop sono scomparsi da Spotify per il mancato rinnovo del contratto con Kakao M. Ecco tutti i dettagli.
Nelle ultime ore utenti da ogni parte del mondo si sono accorti che centinaia di canzoni di artisti k-pop sono scomparse dal catalogo Spotify. Dagli Epik High a IU, la nota piattaforma di musica in streaming ha semplicemente fatto sparire musica e brani legati ad artisti sud coreani. A quanto pare per un mancato accordo con Kakao M, etichetta discografica della Corea del Sud. Spotify è intervenuto sulla questione con un comunicato stampa, sostenendo appunto che erano terminati gli accordi con Kakao M.
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«L’accordo originale sulle licenze con Kakao M è terminato l’1 marzo 2021, di conseguenza non siamo più in grado di fornire il loro catalogo ai fan e agli utenti di tutto il mondo» ha dichiarato un portavoce di Spotify, come riporta Soompi.
«Abbiamo compiuto sforzi in ogni direzione nello scorso anno e mezzo per rinnovare l’accordo di licenza globale, così da poter continuare a rendere disponibile la musica degli artisti di Kakao M ai fan di tutto il mondo, così come ai nostri 345 milioni di utenti in 170 regioni diverse – continua la dichiarazione ufficiale – ma, nonostante ciò, non siamo riusciti a raggiungere un accordo sul rinnovo della nostra licenza globale». Spotify ha poi aggiunto che la questione non ha nulla a che vedere con il recente lancio di Spotify in Corea del Sud (diventando in questo modo un diretto concorrente del servizio streaming offerto nel paese da Kakao M).
Il k-pop ‘fuori’ da Spotify: parla Kakao M
Per quanto iniziata con le migliori intenzioni, la spiegazione di Spotify ha generato un polverone. Kakao M è infatti intervenuta sulla questione sostenendo che la scelta di non rinnovare l’accordo è stata di Spotify.
«Indipendentemente dall’accordo sulle licenze globali preesistente con Spotify, Kakao M ha negoziato separatamente con Spotify per un contratto domestico sulla diffusione della musica. – dichiara la label coreana – Stiamo ancora negoziando il contratto domestico e, separatamente, abbiamo ricevuto notifica del termine della nostra licenza il 28 Febbraio. Abbiamo subito richiesto un rinnovo del contratto esistente».
«La politica di Spotify prevede che si proceda contemporaneamente con il contratto domestico e con quello globale. Per questo motivo, il nostro contratto globale è terminato. Stiamo comunque continuando le negoziazioni».