La storia di Gianfranco Caliendo, frontman, voce solista, chitarrista, autore de Il Giardino dei Semplici e dell’ambiente musicale italiano dell’epoca con tutte le sue contraddizioni.
Scritto dallo stesso protagonista dei fatti questo interessante volume, edito da Iacobelli Editore nella collana Pop Story a cura di Francesco Coniglio, e già disponibile in libreria e sulle piattaforme digitali. Memorie di un Capellone non solo racconta la storia artistica di Gianfranco Caliendo e la sua carriera nel gruppo de Il Giardino dei Semplici, ma descrive bene anche l’ambiente musicale italiano dell’epoca con tutte le contraddizioni dell’industria discografica. Gianfranco Caliendo, nato a Firenze nel 1956, è compositore e musicista.
Comincia giovanissimo a suonare e nel ’74 incontra Gianni Averardi, che lo coinvolge nel progetto che caratterizzerà la sua carriera: Il Giardino dei Semplici, che, con la produzione di Savio e Bigazzi, raggiungerà rapidamente il successo. Ha composto e prodotto per altri musicisti, fondato uno studio di registrazione, un’etichetta discografica e una scuola di musica: l’Accademia Caliendo, dove insegna canto moderno. L’esperienza che lo ha contraddistinto, quella con il Giardino dei Semplici, è durata dal 1974 al 2012 e Gianfranco Caliendo è stato iconico frontman, voce solista, chitarrista e autore del gruppo pop prodotto da due grandi firme della musica italiana, Totò Savio e Giancarlo Bigazzi, anche membri degli Squallor.
Con 14 album, oltre 2.000 concerti e 4 milioni di copie vendute, la band ha mescolato la melodia italiana con molteplici influenze musicali e accompagnato generazioni di ascoltatori e di fan con hits come M’innamorai; Tu, ca nun chiagne; Vai; Miele; Concerto in La Minore; Silvie; …E amiamoci. Quindi, dalla Napoli dei primi anni Settanta fino al successo mondiale di Turuturu, interpretato dalla figlia Giada, dall’incontro con Pino Daniele alle più recenti avventure discografiche, Memorie di un Capellone è un’autobiografia costellata da aneddoti mai rivelati prima e guidata, come la vita del suo autore, da un profondo amore per la musica in ogni sua forma. Un racconto molto personale fra testi, situazioni e storie musicali legate ad un percorso artistico che ha segnato memorabili successi e che ha continuato a sapersi trasformare, con stile e tecnica, adeguandosi al cambiamento di tempi sociali e relazioni umane. Il tutto con la prefazione di uno dei maggiori esperti musicali, Giorgio Verdelli, e arricchito da documenti fotografici a colori e in bianco e nero che testimoniano tappe importanti del percorso artistico di Gianfranco Caliendo.