Arriva il 3 marzo 2022 in libreria Io, lui e Muhammad Ali di Randa Jarrar, edito da Racconti Edizioni e tradotto da Giorgia Sallusti. Vincitore del PEN Oakland Award e dello Story Prize Spotlight Award, Io, lui e Muhammad Ali è un libro che mette al centro della scena chi di solito non ci sta. Le donne – per esempio – orientali e occidentali, capaci all’occorrenza di indossare un velo oppure i guantoni come Muhammad Ali. La penna di Randa Jarrar è così, piena di coraggio e leggerezza, in equilibrio fra risate e lacrime come Qamar, la protagonista del primo racconto.
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Qamar è impiegata al circo di Alessandria e cammina su una fune senza protezione. Da bambina ha cercato di rubare la luna dal tetto di un palazzo e oggi accudisce nell’intimità dei suoi pensieri il desiderio di sottrarsi a un matrimonio combinato con Omar. Fra realismo e favola, come una Shahrazād impertinente, l’autrice ci accompagna in viaggio nel traffico del Cairo e fra le macerie di Gaza.
Classismo, barriere linguistiche, la lotta fra i sessi e quella fra generazioni, quel sentimento di estraneità che sfocia nella nostalgia di casa, una casa che alle volte è persino sconosciuta. Le mille voci che compongono questa raccolta superano le geografie e le circostanze per volare in alto ad assumere un punto di vista universale.
La portaborse della grande scrittrice femminista. Il falco accusato di essere una spia al servizio degli israeliani. La bambina rapita al reparto giocattoli di un supermercato che tutto sommato si trova meglio con la nuova famiglia. Tutto finisce per assumere pieghe molto diverse dall’inizio, tutto è raccolto sotto il segno di una fragile ironia che è la cifra di Jarrar. E così, con il sorriso, ti ritrovi a salire su un aereo portandoti dietro solo una borsa in cui sono nascoste le ceneri di tuo padre, alla volta di un paese sconosciuto che dovrebbe essere il tuo ma non lo sarà mai.
Randa Jarrar
Randa Jarrar è nata nel 1978 a Chicago da madre egiziana e padre palestinese. Dopo aver vissuto in Kuwait, Egitto e Texas, oggi è di stanza a Los Angeles e partecipa a diversi show televisivi come attrice e stand-up comedian. Suoi lavori sono apparsi su The New York Times Magazine, Guernica, Rumpus, Ploughshares, Buzzfeed, Salon e Bitch. Oltre a Love Is an Ex-Country, il suo memoir da cui verrà tratto un film, ha scritto il romanzo La collezionista di storie (Piemme) che le è valso l’Arab American Book Award. Io, lui e Muhammad Ali ha vinto il PEN Oakland Award e lo Story Prize Spotlight Award.