La Casa di Paperino, un gadget da collezione con il n. 3460 di ‘Topolino’

Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno dal Deposito di Zio Paperone, Topolino propone un nuovo gadget da collezione che darà vita ad una nuova parte di Paperopoli e appassionerà piccoli e grandi lettori: la Casa di Paperino.

A partire da mercoledì 16 marzo con il numero 3460, per quattro settimane, con Topolino ci saranno i pezzi per costruire il playset della villetta di Via dei Platani, giardino compreso. Il playset avrà l’esclusivo meccanismo di apertura a ventaglio, i complementi d’arredo, le statuette di Paperino, Paperinik e Qui, Quo e Qua. Non mancheranno poi la mitica 313 e la scocca che la trasformerà nella potente 313X di Paperinik. Tre piani tutti da giocare, compreso uno interrato con i segreti del Papero mascherato (raggiungibile attraverso un armadio segreto con ascensore manuale), il garage e il tetto apribile, per un gadget imperdibile da costruire insieme a Topolino e ai mensili Panini Disney di marzo (Paperinik n. 64 e Paperino n. 502) disponibili in edicola, fumetteria e su Panini.it.

Alessandro Sisti e Libero Ermetti: com’è nata La Casa di Paperino

La Casa di Paperino è stata progettata da Alessandro Sisti, che si è occupato degli studi tecnici, e Libero Ermetti, che ha curato gli artwork realizzati per vestire il progetto. Insieme hanno seguito le varie fasi di ideazione e di realizzazione della Casa di Paperino, che hanno portato ad un risultato splendido.

«Quella di Paperino non è una villetta qualunque. – afferma Alessandro Sisti – È un racconto e per farne un oggetto concreto non basta la tecnica. Occorre metterci tutte le storie che abbiamo letto, i ricordi, i momenti belli… e quelli in cui Zio Paperone arriva furibondo! È dove Paperino vive, ma è un po’ anche casa nostra».

Libero Emetti, invece, dice che il suo lavoro è stato simile a quello di un traduttore.

«Dovevo tradurre in linguaggio disneyano, con le sue forme e i suoi colori, un progetto sicuramente più tecnico e rigoroso! – commenta – In questo tipo di lavoro è importante trovare un equilibrio tra la voglia di inserire dettagli, particolari e la necessità di consegnare un prodotto finale facilmente realizzabile dai modellisti e fruibile da ogni tipo di appassionato. Dal più giovane, che ci vuole giocare, al più grandicello, che lo vuole collezionare ed esporre!».