‘Registro delle Assenze – Profili e Paesaggi’, il nuovo libro di Salvatore Settis

Si intitola Registro delle Assenze – Profili e Paesaggi il nuovo libro di Salvatore Settis (Salani), disponibile dal 27 febbraio. Lo storico dell’arte italiano – che negli ultimi anni ha venduto oltre 50.000 copie – si racconta attraverso una galleria di ritratti delle eccezionali personalità con cui ha condiviso la propria vita.

Quante e quali sono le persone, di fatto, che hanno incrociato i loro cammini con il nostro? E quante e quali sono quelle che hanno condizionato il nostro modo di pensare e di sentire o hanno finito per rappresentare per noi un punto di riferimento? Quanto dobbiamo al lavoro degli altri? Salvatore Settis, in questo originalissimo saggio, ci offre un registro di alcuni degli incontri più significativi della sua vita: studiosi, artisti, scrittori, maestri e amici.

Ma anche celebrità e figure appartate, alcune ormai trascurate, che hanno tuttavia saputo lasciare il segno nel loro campo e contribuito al progresso della società. Di ognuno, con vera e propria arte da ritrattista, forma un’immagine nitida e rigorosa, piena di ammirazione e di rispetto, fissandone lo sguardo intellettuale ed etico, e attraverso questo la perdurante forza ispiratrice. Attraverso un susseguirsi di eloquenti primi piani, in una scrittura sempre vigile ed elegante, si compone l’affresco di un’Italia migliore, che non separa gli specialismi del sapere e le raffinatezze della ricerca artistica dall’intento di rimediare ai mali del presente.

Pur rifuggendo dalla dimensione autobiografica, il libro costituisce un racconto molto personale, in cui i principi e le questioni tipiche del Settis più impegnato emergono assai chiaramente: dal lavoro universitario alla difesa del paesaggio alla collaborazione tra conoscenza e politica. Il catalogo delle assenze è un appassionato tributo al concetto stesso di tradizione. Un’espressione di fede nelle capacità rigeneratrici della memoria (Nicola Gardini).

Salvatore Settis, biografia

Archeologo e storico dell’arte, ha diretto a Los Angeles il Getty Research Institute (1994-99) e a Pisa la Scuola Normale Superiore (1999-2010). Ha presieduto il Consiglio Superiore de Beni Culturali (2007-09) e il Consiglio Scientifico del Louvre (2010-23). I suoi ultimi libri sono Incursioni. Arte contemporanea e tradizione (Feltrinelli 2020) e Raffaello fra gli sterpi (con Giulia Ammannati, Skira 2022). Ha curato mostre come I marmi Torlonia (Roma, Musei Capitolini e Milano, Gallerie d’Italia, 2020-22) e Recycling Beauty (Milano, Fondazione Prada, 2022-23). Suoi scritti sono stati tradotti in diciotto lingue.