Con ‘Papernovela’ di Silvia Ziche nasce la nuova collana Humour Collection di Panini Comics. 181 tavole di satira e ironia.
Nel numero 2115 di Topolino, arrivato nelle edicole l’11 giugno 1996, debuttava la Papernovela di Silvia Ziche. 181 tavole (quasi un record) che terranno attaccati i lettori del fumetto fino al numero 2138 del 19 novembre. Grazie a una storia che fa della satira e dell’umorismo il proprio motore principale. Ed è proprio con Papernovela che Panini Comics introduce la Humour Collection. Una nuova collana (una serie quadrimestrale) che, con un nuovo formato, ripropone ai lettori opere imprescindibili della propria pubblicazione.
La Humour Collection non poteva prescindere da Silvia Ziche (porta la sua firma anche il secondo volume della collana), che con Papernovela inaugura praticamente un genere. Il Mistero del Papero del Mistero è infatti la prima storia in assoluto a beneficiare di più episodi (e così tanti) collegati tra loro. Una serie nella serie, visto che Papernovela – già di per sé – porta il mondo dei Paperi Disney nel mondo delle telenovele. Siamo negli anni ’90, un periodo di benessere economico e anche di Rinascimento disneyano, e in tv imperversavano le soap opera e quelli che allora ancora chiamavamo telefilm.
Papernovela e tutti i difetti del divismo
Per Silvia Ziche il contesto è funzionale a portare la tv nel fumetto di Topolino, sbeffeggiandone tuttavia gli estremismi. In un’analisi satirica e ironica che il tempo trascorso non ha minimamente invecchiato. Anzi, a rileggere oggi le pagine di Papernovela, come dichiara la Ziche nell’intervista a fine volume, «ho ritrovato i sintomi di quello che siamo diventati nel frattempo».
«Era un’epoca diversa – dice – ma quella partecipazione, quella voglia di esserci a ogni costo che ho inserito in Papernovela ha anticipato delle tendenze moderne che con i social sono state poi amplificate a dismisura. Non siamo andati così lontano dalle manie del 1996».
Nel volume, non a caso, si trova anche un’appendice sul successo di Papernovela (curata da Davide Del Gusto), che traccia anche la storia del rapporto tra Disney e la tv. Non solo parlando dell’approdo dei personaggi disneyani su piccolo e grande schermo, ma approfondendo l’indagine satirica di autori come Carl Barks, Luciano Bottaro e Guido Scala. C’è un motivo, insomma, se Papernovela – ai tempi della sua pubblicazione – riscosse un così grande successo. E, rileggendo oggi l’opera di Silvia Ziche, quel motivo è probabilmente ancora più chiaro.