L’ora senza ombre, curata da In allarmata radura per Pidgin Edizioni, è una raccolta che esplora il rapporto tra luce e ombra, intese non solo come elementi fisici, ma come forze che influenzano la psiche umana.

La luce rivela la verità, le ombre la nascondono. Nella luce c’è speranza e felicità, nell’ombra tensioni e malvagità. Siamo abituati a leggere questo dualismo in modo talmente netto da perderci le sfumature. E spesso le sfumature sono l’essenza delle cose, nel bene o nel male, nella luce o nell’ombra.

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L’ora senza ombre di Pidgin Edizioni

Proprio intorno a questi concetti nasce L’ora senza ombre, curata da In allarmata radura per Pidgin Edizioni, una raccolta che esplora il rapporto tra luce e ombra, intese non solo come elementi fisici, ma come forze che influenzano la psiche umana e la nostra percezione dell’esistenza. La luce, simbolo di conoscenza e verità, e l’ombra, che può nascondere o rivelare, sono due facce della stessa medaglia. Gli autori della raccolta non solo riflettono su questi temi, ma li esplorano in modo profondo, offrendo letture che spaziano dall’introspezione psicologica alla riflessione filosofica.

Dall’editoria all’arte

Il risultato finale è molto più di una semplice raccolta. È un’unione di voci e pensieri intorno ad un tema così cruciale nella narrazione delle vite di tutti noi che dà vita a un oggetto che si fatica a definire come semplice libro. In questa mescolanza di temi e prospettive, in un dualismo che non può mancare considerato il tema trattato, il libro diventa opera d’arte fondendosi con le fotografie d’autore che accompagnano ciascun autore che compone la narrazione. 

Ne L’ora senza ombre sono molti i concetti che vengono esplorati, spesso tutti appesi al doppio filo del dualismo, per evitare di farci esprimere un giudizio. Sono concetti messi in discussione: se la luce può illuminare, l’ombra può anche proteggere, difendendo la parte più vulnerabile di noi. In un gioco dinamico di visibilità e invisibilità, gli autori ci invitano a riflettere su come questi due elementi siano inestricabilmente legati e interdipendenti.

Luci e ombre come vita e morte

Anche il tema della morte emerge come un passaggio naturale, come una fine che non è mai definitiva. La morte diventa il luogo del doppio, dove il sé si riflette nell’assenza, dove l’ombra si fa più tangibile e la luce appare più lontana. In molte delle storie presenti nella raccolta, la morte non viene vista come un’idea conclusiva, ma come un momento di trasformazione, in cui l’essere umano entra in contatto con le proprie ombre più intime, ma anche con la possibilità di una rinascita, di un cambiamento che va oltre il corpo fisico.

L’ora senza ombre non è solo una raccolta di scritti, ma una riflessione sull’esistenza umana in tutta la sua complessità. Gli autori ci invitano a confrontarci con il nostro lato oscuro, con ciò che non vediamo e che non vogliamo vedere, ma che è comunque parte di noi. Perché, in fondo, solo quando accettiamo l’ombra, possiamo davvero comprendere la luce. Il tutto in una cornice editoriale che restituisce molto di più di una o più narrazioni, incarnando l’idea che l’oggetto libro può essere considerato come opera d’arte.

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