La mostra “Echi Contemporanei”, un ponte culturale tra due mondi attraverso la loro espressione artistica, BFF Banking Group Collection
Contemporary Echoes: Rediscovering Italian Art from 1950-1980, Artworks from the BFF Collection, Echi Contemporanei: Alla Riscoperta dell’Arte Italiana dal 1950 al 1980, Opere dalla Collezione BFF: la BFF Banking Group realizza, in collaborazione con International Arts and Artists, una mostra che mette in luce le complesse relazioni che si sono intrecciate tra artisti americani e italiani nel periodo compreso tra il 1950 e il 1980. Attraverso questo viaggio artistico – curato da Renato Miracco, uno dei principali esperti d’arte contemporanea presenti in America – la mostra esplora le influenze reciproche e gli sviluppi che hanno caratterizzato questa epoca fondamentale.
Un esempio significativo di questa interazione è rappresentato dagli incontri tra Alberto Burri e Robert Rauschenberg, che hanno condiviso visioni e opere, tra cui i primi feticci (scatole) di Rauschenberg presentati a Burri nel 1953.
Questi scambi hanno sottolineato un dialogo continuo in cui Burri considerava i materiali come espressioni viventi della condizione umana, mentre Rauschenberg vedeva i materiali come strumenti per contestare l’individualismo e riflettere sulla commercializzazione dell’essere umano. Questi sono solo alcuni degli aspetti dell’esplorazione artistica che la mostra si propone di svelare.
La collezione espositiva comprende ventiquattro opere di dieci illustri artisti italiani, tra cui Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Mario Ceroli, Piero Dorazio, Gio’ Pomodoro, Mario Schifano ed Emilio Tadini. Questa selezione offre uno sguardo approfondito sul dialogo artistico italo-americano, tracciando un percorso di ispirazione e influenza reciproca.
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L’ispirazione parte dal libro Italian and American Art – An Interaction – 1930s – 1980
La mostra trae ispirazione dal libro Italian and American Art – An Interaction – 1930s – 1980s dello stesso Renato Miracco, e rappresenta un’occasione unica per esplorare le connessioni tra i percorsi artistici di italiani e americani, partendo dalla prestigiosa collezione d’arte della banca, che ha origine dalla fine degli anni ’80. L’arte italiana del ventesimo secolo, spesso oscurata nel contesto delle sue origini e del suo sviluppo storico, viene qui rivelata in tutta la sua ricchezza e complessità.
«Attraverso questa mostra – ci dice il curatore Renato Miracco – ci immergiamo nel tentativo, da parte italiana, di cercare uno spazio di dialogo vitale, e, da parte americana, di ritrovare radici ancestrali». La mostra utilizza sia il linguaggio visivo che quello testuale per approfondire come l’arte italiana abbia assimilato e risposto al fascino dell’arte americana, e viceversa, promuovendo una comprensione più profonda tra queste due culture. Miracco aggiunge: «Questo processo di ridefinizione e chiarimento rivela alfabeti fino ad ora sconosciuti, che dobbiamo imparare a decifrare».
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La mostra Echi Contemporanei non è solo un’esposizione d’arte, ma un ponte culturale che collega due mondi attraverso la bellezza e la profondità della loro espressione artistica, invitando il pubblico a un viaggio di scoperta e comprensione reciproca.
Foto copertina via ufficio stampa The Lifestyle Co.