Quindici opere di Ercole Pignatelli esposte a Palazzo Reale per la mostra-performance ‘Memento amare semper’ dedicata al capolavoro di Pablo Picasso.
L’artista Ercole Pignatelli inaugura la mostra-performance Memento amare semper, dedicata al capolavoro di Picasso Guernica. L’esposizione – promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale con il supporto organizzativo di Marsilio Arte – è aperta al pubblico, con ingresso libero e accesso diretto dallo scalone dell’Arengario, dal 4 al 16 maggio 2024.
Artista leccese, Pignatelli racconta: “Nel 1953, quando arrivai a Milano per la prima volta, all’uscita della Stazione Centrale restai paralizzato da uno striscione che mi invitava a visitare la prima grande mostra di Picasso a Palazzo Reale. Ho raccontato più volte lo sconvolgimento subito per più di un mese, incollato dalla mattina alla sera davanti alle opere della mia ‘divinità’”.
Per celebrare quel momento ma anche la storia dell’arte e di Palazzo Reale, l’artista reinterpreta Guernica in chiave performativa dipingendo una tela della stessa dimensione. “Io appartengo alla razza più istintiva che ci possa essere sulla faccia della terra, che piaccia o no, quella animale. Sono istinto e innocenza – afferma l’artista – davanti ad una tela mi avvicino con innocenza e con un poco di anarchia. Così farò con la mia performance dedicata a Guernica”.
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Con Memento amare semper i visitatori potranno partecipare direttamente a un vero e proprio evento di azione pittorica, osservando la nascita dell’opera e non solo. La mostra, infatti, prosegue nella Sala del Piccolo Lucernario dove, con l’allestimento di Fabio Novembre realizzato grazie a Natuzzi, Francesca Alfano Miglietti ha selezionato quindici opere di Pignatelli dal 1954 a oggi.
Al termine della performance, mercoledì 16 maggio, l’opera (alta 3,49 metri e lunga 7,70 metri e composta da nove tele verticali) verrà divisa e donata dall’artista alle scuole di nove municipi milanesi tra le più multietniche e inclusive. Sarà un modo per riflettere sul tema della guerra e della pace, di drammatica attualità.
Credits Francesco Pignatelli da Ufficio Stampa