Dal 14 giugno al 3 novembre 2024, il Castello Sforzesco di Milano propone la nostra “Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005”. I dettagli.

Per gli appassionati di fotografia e design, ma non solo, il Castello Sforzesco propone la mostra curata da Silvia Paoli dedicata alla storia dello studio fotografico Ballo+Ballo. Prodotta da Comune di Milano – Cultura, Castello Sforzesco e Silvana Editoriale, l’esposizione è stata resa possibile dalla donazione al Civico Archivio Fotografico dell’archivio di Aldo Ballo per volontà della moglie Marirosa.

L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura

Era, infatti, il 2022 quando la signora Toscani Ballo cedette il lavoro di tutta una vita e fin da allora nacque l’idea di farne una mostra. Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005 dal 14 giugno al 3 novembre 2024 – presenta oltre un centinaio di fotografie dello studio Ballo+Ballo insieme a oggetti di design, in prestito dall’ADI Design Museum e dalle Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco.

Mostra Ballo e Ballo Milano
Foto da Ufficio Stampa

A ciò, si aggiungono alcuni oggetti originali appartenuti ai due fotografi, riviste d’epoca e volumi contenenti loro fotografie. Il percorso propone anche videoinstallazioni di Studio Azzurro in dialogo con le foto e gli oggetti in mostra nella Sala Viscontea. Cosicché il pubblico ha modo di scoprire i processi di laboratorio della fotografia analogica.

Lo studio fotografico di Aldo Ballo

Aldo Ballo (Sciacca, 1928 – Milano, 1994) e Marirosa Toscani (Milano, 1931-2023) hanno iniziato la loro attività nei primi anni Cinquanta. E nel 1956 la coppia decise di aprire quello che diventerà il più importante studio fotografico per la fotografia di design. Uno studio che sarebbe stato anche luogo di formazione e crescita culturale, “bottega” e “scuola”, frequentato – tra gli altri – da Bruno Munari, Gae Aulenti, Cini Boeri, Achille Castiglioni ed Enzo Mari. Tante le collaborazioni con brand di design (da Olivelli a Borsalino e Alessi) e con le riviste di settore.

LEGGI ANCHE: — ‘Gae Aulenti’s Legacy’, il podcast che racconta la figura di Gae Aulenti

In poco tempo, dunque, Studio Ballo ha saluto diventare cuore pulsante dei fermenti e delle dinamiche culturali che caratterizzano l’evoluzione del design italiano, contribuendo al suo sviluppo in maniera determinante. Un ruolo riconosciuto anche a livello internazionale e consacrato dalla grande mostra al MoMA di New York nel 1972, Italy: The New Domestic Landscape, le cui immagini in catalogo furono affidate ad Aldo Ballo.

Mostra Ballo e Ballo Milano
Foto da Ufficio Stampa

La mostra a Castello Sforzesco è accompagnata da un catalogo bilingue, italiano-inglese, con apparati scientifici, saggi e immagini, edito da Silvana Editoriale.

Immagini da Ufficio Stampa

Revenews