Fino al prossimo 6 ottobre, il Casino dei Principi di Villa Torlonia presenta la mostra Artiste a Roma. Percorsi tra Secessione, Futurismo e Ritorno all’Ordine. L’allestimento propone una selezione di un centinaio di opere – dipinti, sculture e fotografie – che testimoniano l’impegno femminile nella vita culturale capitolina nella prima metà del secondo scorso. Dal futurismo all’espressionismo, sono state molte le donne che hanno contribuito allo sviluppo del linguaggio artistico a partire dagli anni del Ventennio fino al secondo dopoguerra.
Donne troppo spesso sottostimate o non affatto citate dalla storiografia ufficiale. Tra loro, in mostra, Evangelina Alciati, Teresa Berring, Benedetta Cappa Marinetti, Angela Cuneo Jacoangeli, Deiva De Angelis, Emilia de Divitiis.
E ancora: Maria Grandinetti Mancuso, Pasquarosa Marcelli Bertoletti, Costanza Mennyey, Vittoria Morelli, Antonietta Raphaël e Rouzena Zatkova. A unire il loro impegno, pur se provenienti da contesti diversi, è proprio la città di Roma, luogo di incontro e attività in cui le diverse le tendenze artistiche hanno dialogato tra loro.
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Il percorso espositivo
L’esposizione tocca cinque decenni e si articola in sei sezioni:
- Tra Simbolismo e Secessione
- Attraverso il futurismo
- L’eredità del colore
- Linguaggi del quotidiano tra Metafisica e Ritorno all’Ordine
- Altri realismi
- Nello sguardo di Ghitta Carell
Il catalogo della mostra è edito da De Luca Editori d’Arte. L’esposizione, a cura di Federica Pirani, Annapaola Agati, Antonia Rita Arconti e Giulia Tulino, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata in collaborazione con Sapienza Università di Roma, Dipartimento SARAS (Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo) e con Zètema Progetto Cultura.
Immagini da Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
In copertina: Benedetta Cappa Marinetti, Roma 1897 – Venezia 1977, Velocità di motoscafo, 1922, olio su tela, cm81x119,3. Roma, Galleria d’Arte Moderna