Dal 21 giugno al 12 gennaio 2025, M9 – Museo del ‘900 a Venezia propone la mostra BURTYNSKY: Extraction / Abstraction dedicata al canadese Edward Burtynsky. Curato da Marc Mayer (già direttore della National Gallery of Canada e del Musée d’Art Contemporain di Montreal), l’allestimento arriva in Italia dopo il debutto alla Saatchi Gallery di Londra. La mostra è la più ampia mai realizzata sugli oltre quarant’anni di carriera del fotografo e pone al centro la riflessione su paesaggio e cambiamento climatico.
“M9 prosegue il suo racconto intrecciato tra le storie del Novecento e i loro segni nel presente attraverso i linguaggi dell’arte”, commenta la Direttrice Serena Bertolucci. “La missione di M9 è invitare i visitatori a porsi nuovi interrogativi sulle sfide e le urgenze dei nostri tempi. Attraverso le magnifiche testimonianze di Burtynsky, vogliamo porre un nuovo sguardo sull’eredità dell’età industriale sul pianeta, indagando il rapporto tra uomo e natura”.
BURTYNSKY: Extraction / Abstraction indaga nello specifico le conseguenze ambientali del sistema industriale. Tema che il fotografo ha ampiamente testimoniato viaggiando in tutto il mondo e restituendoci grandi fotografie ad ampie campiture che attirano l’osservatore dentro l’opera. Sei le sezioni tematiche in cui si articola BURTYNSKY: Extraction / Abstraction, con oltre 80 fotografie. Tra queste, lavori di grande formato, murales ad altissima definizione e alcuni dei principali strumenti fotografici utilizzati dall’artista.
LEGGI ANCHE: — Arte in gioco, ‘Il giocoliere’ di Donghi per l’anteprima del format espositivo
Le parole di Burtynsky
A proposito dell’esposizione, Edward Burtynsky dichiara che “rappresenta non solo un momento importante della mia carriera, ma anche un’occasione di dialogo sulla nostra eredità ambientale globale. L’impegno di M9 – Museo del ‘900 nell’esplorare le questioni contemporanee attraverso esperienze innovative fornisce lo sfondo ideale per esaltare il mio lavoro”.
“Con la sua attenzione alle odierne sfide sociali, è un luogo perfetto per accogliere le mie opere. E offre uno spazio emozionante in cui riflettere sulle conseguenze ecologiche dell’industrializzazione e sulla complessa interazione tra progresso umano e gestione dell’ambiente”, conclude il fotografo.
A completamento della mostra, l’Auditorium Cesare De Michelis propone un public program di incontri e proiezioni in materia di transizione energetica e sostenibilità ambientale. Il momento più significativo della programmazione sarà il ritorno di Burtynsky in M9, giovedì 14 novembre, per una conversazione con Giovanna Calvenzi, storica della fotografia.
Immagini da Ufficio Stampa