In occasione della personale ‘Solchi’ di Federica Galli, al Museo Civico della Stampa di Mondovì (CN) nuovi appuntamenti dedicati all’arte dell’incisione.

Prosegue fino al 15 settembre la mostra Solchi di Federica Galli (1932-2009), inaugurata lo scorso 20 luglio presso il Museo Civico della Stampa di Mondovì (CN). L’esposizione permette di approfondire la tecnica dell’incisione, arte in cui Galli ha lasciato un’impronta significativa nel panorama artistico italiano del secondo Novecento. Organizzata da Noau | Officina Culturale, con la Fondazione Federica Galli di Milano, la personale è stata presentata dalla Direttrice della Fondazione, Lorenza Salamon.

Queste le sue parole sull’artista: “Una delle caratteristiche più peculiari dell’opera di Federica Galli era quella di svolgere il suo lavoro en plein air. La si poteva vedere all’aperto, in un prato o sul sentiero di fronte alla veduta, che spesso era stata scelta dopo molti sopralluoghi e scatti fotografici. […] Molte volte i paesaggi che incideva con pazienza sulla lastra erano tra i più noiosi, i più scontati. […] Ma è proprio dalla fedele riproduzione di quei paesaggi piatti, minimi, che riusciva a cavare la poesia della dedizione. Dove si avverte chiaramente il tempo speso a ricavare il meglio dalle migliaia di segni lasciati sul metallo. Se si osservano attentamente le opere di Federica Galli, si noterà l’incredibile varietà di segni utilizzati per rappresentare il reale. In una quantità e qualità raramente riscontrata”.

Federica Galli, I faggi del re cacciatore, Piemonte, 1995
Courtesy Fondazione Federica Galli da Ufficio Stampa

Le opere coprono oltre vent’anni (dal 1974 al 1997) e offrono una visione ampia dei temi che hanno caratterizzato la sua carriera, con particolare attenzione ai soggetti piemontesi. Le acqueforti, realizzate con maestria tecnica, esplorano il paesaggio con uno sguardo poetico, riuscendo a rappresentare condizioni ambientali difficili per gli incisori. Come la neve, la nebbia e la notte.

Nelle opere di Galli, gli elementi naturali, siano essi antropizzati o meno, rivelano una bellezza intrinseca e un senso del divino. L’uomo, grande assente fisicamente nei suoi paesaggi, lascia comunque una presenza palpabile attraverso i Solchi impressi nel paesaggio e nell’anima dell’artista, trasmettendo una visione luminosa e profonda al pubblico.

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I prossimi eventi e i laboratori di arte incisoria

Nel weekend di ferragosto sono in programma due eventi:

Federica Galli, Cascina Mora, 1979
Courtesy Fondazione Federica Galli da Ufficio Stampa
  • sabato 17 agosto, Gita tra i Solchi: visita guidata alla mostra seguita da un laboratorio di disegno dal vero nel cortile del museo, condotto da Marianna Bruno. L’incontro, che inizierà alle 10.30 e durerà circa due ore, ha un costo di 12€ per due partecipanti ed è adatto anche a bambini a partire dai 7 anni.
  • Domenica 18 agosto, Oscar Giachino condurrà un workshop speciale dedicato all’incisione en plein air. Dopo un’introduzione teorica sulla tecnica dell’acquaforte, i partecipanti si sposteranno nel giardino del museo, con una suggestiva vista sulle Alpi Liguri, per realizzare incisioni all’aria aperta. Le opere verranno poi stampate con i torchi del museo. Il costo per partecipare al workshop è di 60€, comprensivo della visita alla mostra e dei materiali.

Per entrambi gli eventi è necessaria la prenotazione, contattando il museo via email all’indirizzo prenotazioni@museostampamondovi.it o telefonicamente al numero +39 334 7059307.

Courtesy Fondazione Federica Galli da Ufficio Stampa

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