Dep Art Gallery si prepara a ospitare la mostra dal titolo Pino Pinelli. Si può essere poeti con una sola parola. La pittura dagli anni Settanta a oggi. Curata da Federico Sardella, in collaborazione con l’Archivio Pino Pinelli, l’esposizione vuole essere un omaggio sentito all’artista scomparso il 30 aprile scorso, a dieci anni dalla sua prima personale presso la medesima galleria.
In mostra, una panoramica completa dell’evoluzione artistica di Pinelli, dalle prime sperimentazioni monocrome alle grandi disseminazioni e lavori più recenti, alcuni dei quali inediti. Nel mezzo, il celebre rettangolo spezzato che ha segnato una svolta cruciale nella ricerca pluridecennale dedicata alla pittura e all’esplorazione del colore.
Analisi e ricerca
Senza mai deviare dall’intuizione originaria, Pinelli sviluppò un metodo caratterizzato da un approccio analitico rigoroso che ha continuato a permeare la sua opera nel corso degli anni. Da una parte, infatti, il legame con la tradizione pittorica non è mai venuto meno ma si è spinto verso la tridimensionalità e il rilievo.
Era lo stesso Pinelli, del resto, a dichiarare: “Il mio lavoro è composto da più elementi: il senso è molteplice, in quanto nel lavoro è presente un problema di gradienza – ossia di lenta trasformazione del dato iniziale (colore) -. Un problema di interazione con il muro (destinatario passivo), per una relazione totale; un problema di tattilità – trasgressione del materiale (tela non preparata che tradisce la tela stessa, si trasforma). La poetica dei materiali – le opere sono di proporzioni ridotte, pura intenzionalità; tento un riempimento visivo dell’intenzionalità”.
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In concomitanza con la mostra, sarà pubblicato un volume bilingue (italiano e inglese), i cui contenuti sono stati concordati con Pinelli nelle settimane precedenti la sua scomparsa. Il libro include un saggio di Federico Sardella che colloca l’opera di Pinelli nel contesto contemporaneo, utilizzando una serie di suggestioni e analogie formali. Inoltre, Sara Uboldi offre un’interpretazione dell’opera attraverso la lente della neuroestetica, mentre Lorenzo Madaro esplora la produzione in ceramica dell’artista.
La pubblicazione è ulteriormente arricchita da una conversazione tra Pino Pinelli, Federico Sardella e Antonio Addamiano, e un dialogo con Alessandra Pinelli sulla storia dell’archivio e sulle sue modalità operative. Il volume racconta più di dieci anni di stretta collaborazione tra Pino Pinelli, Antonio Addamiano e Dep Art Gallery, documentando anche i grandi eventi espositivi in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, tra cui Palazzo Reale e le Gallerie d’Italia a Milano e il MAMM a Mosca.
Informazioni utili e dettagli
Pino Pinelli. Si può essere poeti con una sola parola. La pittura dagli anni Settanta a oggi
A cura di Federico Sardella, in collaborazione con Archivio Pino Pinelli
17 settembre 2024 – 25 gennaio 2025
martedì – sabato ore 10.30 – 19.00; chiuso domenica e lunedì
Sede: Dep Art Gallery, Via Comelico 40, 20135 Milano
Immagini da Ufficio Stampa