Alejandro Cesarco, la mostra ‘Three Books on Memory’ tra memoria e storia

Da martedì 24 settembre, la Galleria Raffaella Cortese inaugura nella sua sede ad Albisola una mostra dell’artista Alejandro Cesarco. Il progetto espositivo si intitola Three Books on Memory e fa dialogare il piccolo spazio ligure con la costante esplorazione dell’artista uruguaiano in materia di metodologie di documentazione, descrizione e rappresentazione del tempo. Insieme alle forme che impieghiamo per richiamarlo alla mente.

Albisola è una stanza – dichiara Raffaella Cortese – una stanza che ha a che fare con l’arte e con la mia semplice biografia. Le origini sono le fondamenta della nostra identità”. In questo contesto, la memoria diventa la capacità di narrare una storia. Ma quale ruolo gioca la finzione in questi tentativi di ricordare e riscrivere? I ricordi sono qualcosa che possediamo o che abbiamo perduto?

Foto da Ufficio Stampa

Questi interrogativi sono centrali nel lavoro di Cesarco, il quale, attraverso strategie linguistiche e forme artistiche differenti, ha esplorato nel corso degli anni temi di memoria e narrazione. La sua pratica si concentra su forme di scrittura frammentarie e minori, come liste, indici e diari, e, in questo caso, su note a piè di pagina. È proprio la loro chiarezza e concretezza che lo attraggono.

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Per Albisola, Cesarco propone un progetto site-specific composto da tre opere appartenenti alla sua serie Footnotes, iniziata nel 2006. Si tratta di tre note a piè di pagina tratte da libri immaginari, che, secondo l’artista, trattano di memoria. Con questi lavori verbovisivi, Cesarco trasforma le pareti della galleria in una grande pagina di un libro, giocando sul paradosso di note che dovrebbero spiegare un testo mai scritto.

L’artista

Alejandro Cesarco (Montevideo, 1975) vive e lavora tra New York e Madrid. Tra le sue mostre personali più recenti: Other Recent Examples, Lumiar Cité, Lisbona (2023); Otros ejemplos recientes, ARTIUM, Vitoria (2023); The Ongoing Story, Galleria Raffaella Cortese, Milano (2022); e Present Memory, Tate Modern, Londra (2010). Ha rappresentato il Padiglione dell’Uruguay alla 54ª Biennale di Venezia e ha partecipato a numerose biennali internazionali.

Foto da Ufficio Stampa