L’arte tipografica da Munari a Depero: Galleria Campari presenta ‘BOLD!’

Dal 14 novembre 2024 al 30 giugno 2025, Galleria Campari a Sesto San Giovanni ospita BOLD! La Forma della Parola. Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre curata da Marta Sironi. La mostra, nel complesso, esplora l’evoluzione del lettering e delle opere tipografiche conservate nell’archivio Campari, con un’inedita riflessione sul rapporto tra parola e immagine.

Attraverso più di cento opere, molte delle quali mai esposte prima, il percorso espositivo racconta l’innovazione e la continua ricerca che hanno caratterizzato l’identità visiva di Campari nel corso del tempo. Dalla forza grafica del nome Campari fino alla trasformazione della parola in figura e architettura tipografica, la mostra coinvolge i visitatori in un viaggio che unisce scrittura, disegno e comunicazione visiva.

Bozzetto logo Bitter Campari, non firmato, anni 60-70, credits Galleria Campari da Ufficio Stampa

I lavori comprendono opere di grandi artisti del Novecento come Fortunato Depero, Marcello Nizzoli, Erberto Carboni, George Guillermaz, Sergio Tofano (alias Sto), Primo Sinopico, Giorgio Dabovich e Nikolay Diulgheroff. Attraversando, così, decenni di sperimentazioni creative.

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Il fulcro è la leggendaria campagna pubblicitaria Declinazione Grafica del nome Campari realizzata da Bruno Munari nel 1964 per celebrare l’inaugurazione della prima linea metropolitana milanese, firmata da Franco Albini. Quest’opera incarna lo spirito di avanguardia che ha attraversato la comunicazione di Campari, fondendo influenze del Futurismo e dell’arte cinetica.

Bitter Cordial Campari, Fortunato Depero, 1928, credis Galleria Campari da Ufficio Stampa
Cordial Campari, Romeo, 1928, credits Galleria Campari da Ufficio Stampa
Bitter Campari l’aperitivo, Dabovich, 1928, credits Galleria Campari da Ufficio Stampa
Bitter Campari l’aperitivo, torre, Dabovich, 1928, credits Galleria Campari da Ufficio Stampa

Accanto a Munari, la mostra mette in dialogo anche altri due artisti che hanno reinterpretato l’eredità Futurista in modo originale. Da una parte c’è il designer Pino Tovaglia, che con il suo Codice Tondo esplora le dimensioni tridimensionali delle lettere sovrapposte. E, dall’altra, l’artista Lucia Pescador, che con il progetto Inventario del Novecento con la mano sinistra crea una poetica personale sull’eredità culturale del secolo scorso.

La mostra BOLD! La Forma della Parola svela così un affascinante intreccio tra parola, immagine e tipografia, offrendo uno sguardo nuovo e contemporaneo sul patrimonio dell’archivio Campari e invitando i visitatori a riscoprire il potenziale creativo della scrittura in tutte le sue forme.

Bitter Campari, Primo Sinopico, 1920-40, credis Galleria Campari da Ufficio Stampa

Informazioni utili

BOLD!
La Forma della Parola.

Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre
A cura di Marta Sironi

14 novembre 2024 – 30 giugno 2025
Galleria CampariViale Antonio Gramsci 161
Sesto S. Giovanni – Milano

Aperto tutti i weekend dalle 10.30 alle 18.00
Biglietti: 12€ intero, 8€ ridotto, 20€ intero con visita guidata, 16€ ridotto con visita guidata

Prenotazioni a questo link

In copertina: Bitter Cordial Campari, Fortunato Depero, 1928, credis Galleria Campari da Ufficio Stampa