Si inaugura il 6 ottobre la prima di tre mostre presso la Cittadella degli Archivi, seguita da quelle alla Piscina Cozzi e al Velodromo Vigorelli il 7 ottobre.

Il 6 ottobre prende il via Cinquant’anni di tempo libero a Milano. 1930-1980, la mostra diffusa organizzata da Cittadella degli Archivi e Milanosport SSD S.p.A., con la collaborazione del Politecnico di Milano e il patrocinio del FAI. L’esposizione si sviluppa in tre luoghi simbolo della città: la Cittadella degli Archivi, la Piscina Cozzi e il Velodromo Vigorelli per raccontare attraverso centinaia di immagini e documenti inediti come sport e svago abbiano trasformato Milano e il suo tessuto sociale.

Cinquant’anni di tempo libero a Milano
Foto da Ufficio Stampa

La mostra esplora un cinquantennio di evoluzione, dai primi impianti sportivi realizzati negli anni Trenta fino agli anni Ottanta della “Milano da bere”. Si celebra, inoltre, il novantesimo anniversario della storica Piscina Cozzi, rendendo omaggio alla sua rilevanza architettonica e culturale per la città. Le fotografie esposte, provenienti dal Fondo dell’ex Assessorato allo Sport, sono state accuratamente selezionate e curate dal Politecnico di Milano, offrendo un affascinante spaccato della vita milanese tra sport, eventi pubblici e ricreazione.

L’apertura di questa mostra diffusa – afferma Gaia Romani, assessora ai Servizi civici e generali del Comune di Milano – è stata possibile grazie al lavoro di riordino di migliaia di fotografie, quasi del tutto inedite per la cittadinanza. Un risultato che evidenzia ancora una volta l’importanza degli archivi, che rappresentano uno strumento privilegiato di racconto del passato. Questo splendido materiale fotografico, infatti, ci riporta indietro agli anni Trenta del Novecento […]  fino agli anni Ottanta”.

Prosegue Romani. “Gli archivi rappresentano un bene comune, che va tutelato e ravvivato perché ha la capacità di rafforzare il senso di una comunità. In questa direzione vanno gli investimenti che come Comune di Milano stiamo realizzando presso il polo archivistico di via Gregorovius, che nei prossimi anni si trasformerà in un luogo essenziale per l’intera area metropolitana di Milano in ambito archivistico. E quindi snodo fondamentale per una vera e propria rete territoriale degli Archivi”.   

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Ho voluto fortemente realizzare questa mostra che celebrasse in primis lo sport e la ricreazione di cinquant’anni di storia milanese. – aggiunge Lorenzo Lamperti, presidente e direttore generale di Milanosport SDD S.p.a.In secondo luogo, per dare il giusto riconoscimento alla Piscina Cozzi, patrimonio storico e culturale per tutti i cittadini milanesi che negli anni si sono recati in questo impianto per svolgere varie attività natatorie e che quest’anno compie il novantesimo genetliaco.

E ancora: “La piscina è diventata nel corso degli anni un simbolo della città non solo per quanto riguarda la sua funzione sportiva e ludica. Ma anche per la sua bellezza strutturale e architettonica, emblema di un’epoca passata ma ancora profondamente attuale. Desidero ringraziare i nostri compagni d’avventura nella realizzazione di questo prezioso progetto: Cittadella degli Archivi e il Politecnico di Milano, che si sono dedicati con impegno e minuziosità nella ricerca dei materiali presenti nella mostra”. 

L’inaugurazione è in programma il 6 ottobre presso la Cittadella degli Archivi, seguita dalle mostre alla Piscina Cozzi e al Velodromo Vigorelli il 7 ottobre.

Immagini da Ufficio Stampa

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