In occasione del 70° anniversario della scomparsa dell‘artista, una selezione di opere grafiche sarà esposta al pubblico fino al 19 gennaio 2025.

Inaugurata al Castello Sforzesco di Milano inaugura la mostra Alberto Martini. La Danza Macabra, dedicata al celebre pittore e disegnatore Alberto Martini (1876-1954), per celebrare il settantesimo anniversario della sua morte. La rassegna curata da Paola Bonifacio e Alessandro Botta e realizzata in collaborazione con la Fondazione Oderzo Cultura. Ed aperta al pubblico fino al 19 gennaio 2025 nelle Salette della Grafica del Castello, con ingresso gratuito.

La mostra si concentra sul tema dell’allegoria della morte, soggetto centrale nel lavoro di Martini, esplorato attraverso opere chiave come L’Albo della morte (1894-1896). Si aggiunge, poi, la celebre serie di cartoline Danza macabra europea pubblicata durante la Prima Guerra Mondiale. Le opere, dal rigoroso dettaglio calligrafico e una satira tagliente degli eventi storici, mostrano l’influenza del Simbolismo europeo, che Martini maturò durante i suoi viaggi all’estero.

Al centro del percorso spiccano infatti proprio L’Albo della morte, ciclo di disegni di ispirazione nordica, e la serie litografica della Danza macabra europea, che propone una visione espressionista e beffarda della Grande Guerra. Martini, che partecipò a numerose edizioni della Biennale di Venezia e fu sostenuto da critici come Vittorio Pica, si distinse anche per il suo legame con il movimento marinettiano. Celebre in questo senso il lavoro di illustrazione, nel 1906, per la rivista Poesia e la partecipa all’Esposizione Universale di Milano nello stesso anno.

L’esposizione mette in luce anche il legame di Martini con la tradizione grafica europea del “Totentanz” (Danza della Morte), illustrata da maestri come Hans Holbein il Giovane e altri artisti dell’Ottocento e del Novecento. Tra questi Alfred Rethel, James Ensor e Michel Fingesten.

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Questa esposizione valorizza l’importante nucleo di lavori di Alberto Martini presenti nelle collezioni del Gabinetto dei Disegni e della Civica Raccolta delle Stampe ‘Bertarelli’. – afferma l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – L’idea di esporre a rotazione le proprie raccolte, seguendo un tema o approfondendo il lavoro di un artista, è senz’altro fondamentale per questi istituti che devono necessariamente conservare il proprio patrimonio di carta al riparo dalla luce. In questo caso l’esposizione ci consente di scoprire il mondo visionario e affascinante di Martini, il cui lavoro è stato di ispirazione per molti artisti, in Italia e all’estero”.

Opere dalla Civica Raccolta della Stampe “Achille Bertarelli”. Milano, Castello Sforzesco. © Comune di Milano / Foto da Ufficio Stampa

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