Palazzo Reale celebra il fotografo che ha raccontato Milano e i suoi protagonisti culturali: in mostra oltre 300 opere inedite e materiali d’archivio.

Si intitola L’operazione fotografica la mostra dedicata a Ugo Mulas che prende vita nelle sale di Palazzo Reale a Milano, offrendo una delle più ampie retrospettive mai dedicate al fotografo. Attraverso oltre 300 immagini, molte delle quali mai esposte prima, e una ricca selezione di scatti vintage, documenti, libri e filmati, la mostra ripercorre l’intero percorso di Mulas (1928-1973), catturando la vitalità artistica e culturale del secondo Novecento.

Un omaggio, dunque, da parte del capoluogo che proprio a Mulas deve molto. “Lavorando sul rapporto tra la struttura della città e le cose e le persone ho pensato a un lavoro che ho da tempo in animo di fare. È un lavoro sulla città dove vivo, su Milano (…). La mia idea non è quella di un libro, ma di un archivio, un archivio fotografico della città di Milano”, dichiarava l’artista.

Ugo Mulas, Verifica 13. Autoritratto con Nini. A Melina e Valentina, 1972; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli
Ugo Mulas, Verifica 13. Autoritratto con Nini. A Melina e Valentina, 1972; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli

L’esposizione, promossa dal Comune di Milano e prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, si distingue per la capacità di restituire l’essenza dell’opera di Mulas. Ma anche il profondo legame che il fotografo aveva la città che più di ogni altra ha influenzato la sua visione. Curata da Denis Curti e Alberto Salvadori, la mostra è articolata in sezioni tematiche che esplorano i molti mondi attraversati dal fotografo. Ecco, allora, la moda e il teatro, gli artisti internazionali della Pop Art fino agli intellettuali e architetti milanesi.

In particolare, poi, la mostra si sofferma sugli scatti iconici dedicati alla città, ai suoi artisti e ai suoi spazi. Dal celebre Bar Jamaica di Brera, crocevia culturale frequentato da artisti come Piero Manzoni e Lucio Fontana, ai ritratti di grandi protagonisti del mondo del design e dell’architettura. Tra questi, Gio Ponti, Gae Aulenti, Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Spazio anche, per la prima volta, a una sezione interamente dedicata ai legami tra Mulas e i maestri del design milanese.

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Ma l cuore concettuale della mostra è rappresentato dalle Verifiche (1968-1972), una delle opere più significative di Mulas, che riflette sulla natura stessa della fotografia. Queste immagini, unite ai loro studi preparatori, formano un vero e proprio testamento artistico che invita a ripensare il medium fotografico come strumento di indagine critica, non solo documentaria. Un omaggio alla storia della fotografia che parte da Niépce, a cui la mostra dedica particolare attenzione.

Oltre a Palazzo Reale, l’esposizione coinvolge altri luoghi simbolici della città attraverso l’iniziativa diffusa Ugo Mulas in città. In collaborazione con musei come la Pinacoteca di Brera, il Museo del Novecento e la Fondazione Marconi, questa iniziativa crea un itinerario che permette di approfondire ulteriormente il rapporto tra l’artista e il contesto culturale e artistico milanese.

Ad accompagnare la retrospettiva, il catalogo pubblicato da Marsilio Arte, con saggi dei curatori che esplorano in profondità l’opera del grande fotografo.

Immagini da Ufficio Stampa

In copertina: Ugo Mulas, Eugenio Montale, 1970; Fotografie
Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti
riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano
– Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.

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