Alta 8.50 metri, il Cristo di Tarcal è già visitatissimo: inaugurato nel 2015, è raggiungibile con una breve passeggiata.

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Nel cuore del Tokaj – e più precisamente a Tarcal, piccolo comune della Contea di Borsod-Abaúj-Zemplén – sorge una statua che rappresenta ormai una tappa imprescindibile per chiunque visiti l’area. È il The Blessing Christ (letteralmente, il Cristo che benedice. In ungherese Aldo Jezus Szobor) ed è raggiungibile grazie a una piacevole passeggiata che vi permetterà anche di godere di un panorama magnifico della zona dall’alto.

Il consiglio è quello di partire dall’hotel Andrássy Kúria & Spa, un altro gioiellino della zona: l’edificio è infatti una ex residenza nobile e, dalla sua terrazza, è già possibile scorgere il Cristo di Tarcal, imperturbabile sulla sua collina. Non è un caso che lo stesso hotel consigli spesso questa camminata per ammirare statua e panorama: è una salita piacevole, costellata da panchine ben disposte lungo il percorso, prima dei 130 gradini che vi condurranno faccia a faccia con l’opera d’arte.

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La storia del Cristo di Tarcal

La storia del Cristo di Tarcal, poi, è già peculiare di per sé. La più grande statua ungherese raffigurante Cristo (alta 8.50 metri per 50 tonnellate di peso) ha in realtà una datazione recente. L’opera è stata infatti inaugurata nel 2015 come donazione da parte del proprietario della Nyír-Márvány Kft., azienda che si occupa di lavori edili, ma anche di sculture artistiche in pietra. La storia narra che un uomo di nome Petró Attila – abitante della città – andò a pregare in Chiesa: qui trovò un foglio bianco dietro il quale era raffigurata la statua di Cristo.

Per questo motivo, avrebbe deciso di rivolgersi allo scultore Sandor Szabo per la sua realizzazione basandosi su quel modello. L’artista – sempre del luogo – utilizzò cinque larghe pietre, ancora visibili nei loro blocchi osservando il Cristo da vicino. La statua è dunque un regalo a Tarcal, ma il donatore chiese ai cittadini di sistemare e abbellire l’area su cui sarebbe sorto il Cristo. A distanza di quasi un decennio, va detto che gli abitanti di Tarcal hanno già assolto al loro dovere, rendendo l’area estremamente piacevole. Sulla somma della collina, infatti – oltre alla statua di granito – c’è anche un piccolo laghetto circondato dalla natura. E in men che non si dica il Cristo di Tarcal è già diventato meta turistica.

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