Candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027, La Spezia ospita la mostra “L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour”, prorogata fino al prossimo 15 gennaio.
Dopo il successo straordinario, con oltre 6.000 visitatori nei primi quattro mesi, la mostra L’Arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour è stata prorogata fino al 12 gennaio 2025 presso il Museo Civico “Amedeo Lia” di La Spezia, nel complesso storico seicentesco dei Frati di San Francesco da Paola. Curata dal direttore Andrea Marmori, con il contributo di Barbara Viale e l’allestimento di Emanuele Martera, la mostra esplora l’affascinante tradizione del Grand Tour, viaggio formativo dei giovani aristocratici europei tra Settecento e Ottocento.
“L’Arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour è una mostra di grande pregio che conferma il nostro Museo “Amedeo Lia” tra le strutture italiane capaci di ospitare mostre di livello internazionale”, dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. “L’esposizione vanta capolavori eccezionali e prestigiosi prestiti, che in questi mesi hanno affascinato un vasto pubblico. La mostra ci conduce sulle orme dei viaggiatori tra Settecento e Ottocento. Alla scoperta dell’Italia attraverso città come Venezia, Firenze, Roma, Napoli e il nostro Golfo dei Poeti. Una splendida occasione per ammirare dal vivo opere uniche, per approfondire la conoscenza delle nostre collezioni. E percorrere le orme dei giovani rampolli dell’aristocrazia europea, conquistati dalla bellezza di luoghi unici al mondo”.
“La mostra nasce dal desiderio di valorizzare la sezione della Collezione permanente dei paesaggisti settecenteschi”, aggiunge il direttore Andrea Marmori. “Il Grand Tour conduceva giovani laici pellegrini alle abbaglianti rive del Mediterraneo. Dove poter toccare con mano quanto sospirato solo nel mondo delle idee e presagito tra le pagine dei libri. L’Italia era il gran serraglio dell’antichità, classica e rinascimentale. Il Paese gravido di memoria e dove fiorivano i limoni, dove struggenti quanto infaticabili modelle si offrivano prodighe e magnifiche”.
Il percorso espositivo attraversa epoche e luoghi, riportando alla luce il fascino senza tempo del Grand Tour, vera moda culturale tra il Settecento e l’Ottocento. In quell’epoca, l’Italia divenne meta irrinunciabile per artisti, letterati e intellettuali di tutta Europa, affascinati da un viaggio di formazione nelle bellezze, nella storia e nel patrimonio artistico del nostro Paese.
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L’esposizione
L’allestimento, unico e immersivo, arricchito da una selezione di dipinti, sculture e oggetti d’arte collegati alle collezioni del Museo Civico “Amedeo Lia”, fa rivivere l’esperienza originaria. Una sintesi tra la grazia della tradizione classica e la meraviglia dell’arte e della natura italiane. Affascinato da storia, cultura, arte e letteratura, il grand tourist esplorava anche siti iconici come Ercolano e Pompei. Quest’ultima, in particolare, fu meta di architetti, artisti e pittori tra cui Vincenzo Loria (1849-1939) che con i suoi acquerelli a tema pompeiano ha lasciato una preziosa testimonianza, oggi conservata proprio al Museo Civico di La Spezia.
Opere che immortalano i paesaggi, dettagli architettonici e scorci naturali, assieme a ricche cartoline, raccontano il viaggio. E riflettono quel clima di fervida creatività e rinnovamento che dall’Europa si diffuse fino in Italia, consacrandola come “Bel Paese”. Grazie a prestiti da musei italiani quali la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma, i Musei Civici di Padova e la Fondazione Cariplo, il percorso illustra anche il Golfo di La Spezia e la Riviera, mete di questi raffinati pellegrinaggi.
L’acquerello di Joseph Mallord William Turner e Thomas Girtin, che ritrae una veduta della riviera spezzina, è collegato alla preziosa raccolta di dipinti di Agostino Fossati, esposta nella vicina Palazzina delle Arti, offrendo un ritratto completo del territorio di La Spezia. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00. Per dettagli e prenotazioni, è possibile contattare il museo al numero 0187 727220 o all’indirizzo email museolia.reception@comune.sp.it.
Immagini da Ufficio Stampa