Il nuovo Museo di Etnografia di Budapest è un meraviglioso edificio che vanta un giardino pensile e significative collezioni.
All’interno del Liget Budapest Project – progetto che ha l’obiettivo di sviluppare culturalmente il parco della Capitale ungherese – rientra anche il nuovo edificio che ospita il Museo di Etnografia. Inaugurato il 23 maggio 2022, il Museo è stato progettato dallo studio NAPUR dell’architetto Ferencz Marcel ed è un vero capolavoro di design. Nella sua forma, rappresenta due colline nascoste da un’enorme facciata composta da 500mila tessere (realizzate con stampanti 3D): se le guardate dalla giusta prospettiva, vedrete che riproducono motivi etnografici ungheresi e internazionali.
Il Museo vanta inoltre un giardino pensile di più di 7mila metri quadri: su di esso si può passeggiare, ammirando il bellissimo panorama su Budapest. Per quanto l’edificio sia nuovo, il Museo di Etnografia della città vanta in realtà 150 anni di storia, durante i quali ha più volte cambiato location. Nella sua essenza, resta comunque uno dei primi musei specializzati in Europa. Da quando – nel 1872 – János Xántus fu messo a capo del Dipartimento Etnografico e organizzò nell’edificio di allora la prima collezione dedicata all’Asia Centrale.
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Il Museo di Etnografia di Budapest: le collezioni
Ad oggi, il Museo di Etnografia di Budapest è uno dei più moderni al mondo. Vanta 225mila oggetti etnografici, ma anche materiali fotogragici e video, manoscritti e registrazioni di musica folk. Tanto di ciò che è esposto appartiene alla cultura e alla tradizione ungherese, ma non mancano oggetti provenienti da altri continenti. Per l’esattezza, la Collezione dall’Africa conta 10.500 oggetti, quella asiatica circa 13mila (con una preponderanza di Giappone e Cina). La Collezione dall’Oceania è una delle più significative. Conta infatti 14.500 oggetti, di cui la maggior parte collezionati tra il 19esimo e il 20esimo secolo, un periodo in cui il continente era ancora – in larga parte – inesplorato. C’è poi la Collezione dall’Indonesia (con 4000 oggetti) e la Collezione Europea con 10mila oggetti, una delle prime.