Sono 56 le opere della retrospettiva che il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps dedica al maestro della fotografia Gabriele Basilico.
È in corso fino al prossimo 23 febbraio, presso il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps una retrospettiva dedicata a Gabriele Basilico, maestro indiscusso della fotografia italiana. La mostra, curata da Matteo Balduzzi e Giovanna Calvenzi, celebra gli 80 anni dalla nascita del fotografo con un percorso espositivo che include 56 opere, oltre 250 provini originali e un’ampia selezione di fotografie che spaziano dagli Anni Ottanta ai lavori più recenti.
Promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, la mostra rappresenta un omaggio al legame tra Basilico e la Città Eterna. Attraverso l’obiettivo, infatti, Roma emerge come simbolo di stratificazione temporale, dialogo tra classicità e modernità, e spazio urbano in continua evoluzione.
Tra le fotografie in mostra, grande attenzione è riservata alla Roma moderna e contemporanea, con un focus sull’architettura razionalista e sulle opere di grandi maestri come Richard Meier e Renzo Piano. L’allestimento è organizzato in due sezioni principali, arricchite da un’esposizione di provini a contatto originali, che documentano i processi creativi di Basilico. In un dialogo ideale con le collezioni permanenti di Palazzo Altemps, le fotografie sono disposte per temi, dall’architettura monumentale agli spazi urbani contemporanei, culminando in un’opera a colori dedicata al corso del Tevere.
L’importanza della mostra romana
“Pensata per celebrare il grande maestro Gabriele Basilico e la sua fotografia architettonica e urbana, questa mostra si sofferma sulla poesia e sul rigore della città e degli spazi”. Queste le parole di Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura con delega alla Fotografia.
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Che prosegue: “L’iniziativa testimonia la grande attenzione che il Ministero riserva alla fotografia. Investire in misure ed attività che diffondano sempre più la conoscenza di questa potentissima forma d’arte e dei suoi più illustri protagonisti significa non solo valorizzare il patrimonio culturale dell’Italia ma anche promuovere i nuovi talenti”.
Aggiunge, quindi, il Direttore Generale Creatività Contemporanea Angelo Piero Cappello: “Questa mostra offre uno spaccato preciso dell’attività di Gabriele Basilico. Una lettura della Città eterna insieme romantica e freddamente produttiva, lenta come i suoi gatti e frenetica, per accenni, come la sua circolazione automobilistica. Ne viene fuori una cifra stilistica d’autore non solo originale e senza precedenti, ‘il Basilico di Roma’, ma soprattutto equilibrata e sapiente. Insolitamente capace di restituire Roma alla solennità della sua storia pur dentro l’immagine, sfocata, della sua eterna contemporaneità”.
Ad accompagnare l’esposizione, un catalogo bilingue edito da Electa, con contributi critici di esperti come Roberta Valtorta. La mostra è realizzata in collaborazione con il MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea e l’Archivio Basilico.
Immagini: Installation view © Eleonora Cerri Pecorella da Ufficio stampa