Dal 24 gennaio al 24 febbraio 2025, la Casa romana della Pop Art ospita la personale dell’artista Carla Campea: luce, colori e icone del nostro immaginario collettivo.

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AmoR-Pop. NeonPopArt Icons è il nuovo progetto che Carla Campea porta alla Vaccheria di Roma. In calendario dal 24 gennaio al 24 febbraio 2025, il percorso espositivo trasforma gli spazi in un vero e proprio laboratorio di colori, luci e significati. La mostra, infatti, si propone come una riflessione sui temi del consumo, della memoria e della percezione, invitando il visitatore a riscoprire il quotidiano attraverso l’arte neon pop.

La Vaccheria, simbolico ex casale nel cuore dell’EUR, si configura del resto come il luogo ideale per ospitare le opere di Carla Campea, esponente di spicco della neon pop art italiana. E per l’occasione, l’artista presenta un corpus di lavori che mescolano tradizione e innovazione, caratterizzate dal dialogo tra icone della cultura popolare e uso della luce come medium espressivo.

Dalí 2021
Dalí 2021 / ph. Pasquale Musto

Le opere di Campea esplorano le intersezioni tra il materiale tradizionale e l’installazione luminosa, creando esperienze multisensoriali che trasformano il pubblico in parte integrante di un nuovo racconto visivo. Il suo approccio, infatti, si distingue per l’uso del neon, che diventa strumento narrativo per una riflessione sui simboli e sugli oggetti di consumo che popolano il nostro immaginario collettivo.

Dalla bandiera americana a stelle e strisce, alle star del Novecento come Mickey Mouse, Marilyn Monroe, Elvis Presley, fino a figure più contemporanee come Alessandro Borghese e Gué Pequeno. La mostra invita a riflettere sull’ironia e sulla globalizzazione della nostra cultura visiva.

La Pop Art: colore e memoria

AmoR-Pop. NeonPopArt Icons è un progetto che si distingue per la capacità di mescolare diversi linguaggi artistici, creando un’esperienza che va oltre la semplice visione. L’uso del plexiglas, che custodisce le opere come in uno scrigno, crea un effetto di protezione e distanza, come se l’artista volesse preservare questi segni ironici della nostra società, sempre più consumistica e globalizzata, per mantenerli intatti nella memoria collettiva.

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Massimo Padovani, curatore della mostra, sottolinea che “Il discorso linguistico di Carla Campea, tra immagine e materia si radica nelle varie esperienze di un passato anche lontano. Ma porta l’opera, mediante una ricerca innovativa, verso una segnaletica vistosa, pronta a stupire, a far immaginare, anche ad arredare, avvalendosi di uno spirito curioso e dadaista. Le tracce di pittura si uniscono a immagini, cose, oggetti, plastiche ed il tutto è condito da colorazioni spesso sfacciate, quasi volutamente ingombranti”.

Per Carla – conclude Padovani – devono essere rappresentati i segni ironici della nostra società consumistica, sempre più infantile e globale come la bandiera Americana a stelle e strisce, o le star iconiche dal Novecento a oggi. Personaggi sdoganati, senza patria e senza tempo del nostro mondo sempre più Popolare”.

Un’artista poliedrica

Carla Campea, romana, è una designer e artista eclettica che nel corso degli anni ha esplorato diversi ambiti creativi. Dalla realizzazione di gioielli in microsculpture, alla progettazione di opere di oreficeria di grandi dimensioni, fino a lavori che fondono pittura, neon e plexiglas. Tra le sue creazioni più celebri, l’anello realizzato per Papa Benedetto XVI e il Premio alle Arti 2020. Le sue opere sono presenti in collezioni private di personaggi come Alessandro Borghese, Gué Pequeno e Fendi.

La mostra AmoR-Pop. NeonPopArt Icons sarà visibile dal 24 gennaio al 24 febbraio 2025 alla Vaccheria, in Via Giovanni l’Eltore, 35, Roma. L’ingresso è gratuito. Gli orari di apertura sono da martedì a giovedì, dalle 9.00 alle 13.00, e il venerdì dalle 9.00 alle 19.00 (inaugurazione il 24 gennaio alle 18.00).

Immagini da Ufficio Stampa

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