Nel centenario della morte, il Museo del Risorgimento a Milano omaggia il coraggio e l’impegno civile di Anna Kuliscioff.
Esattamente nel giorno in cui si ricorda il centenario della nascita di Anna Kuliscioff, il 9 gennaio, Milano inaugura un’esposizione a lei dedicata. Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento ospita, infatti, la mostra documentaria Io, Anna Kuliscioff, tributo alla vita e all’eredità di una delle protagoniste della storia politica e sociale italiana.
Promossa dalla Fondazione Anna Kuliscioff e dal Comitato Promotore per le Celebrazioni del Centenario, la mostra racconta la storia straordinaria di una donna che, con il suo impegno per la giustizia sociale, l’emancipazione femminile e i diritti dei lavoratori, ha lasciato un segno indelebile nel nostro Paese. Ed è oggi ricordata come una delle figure cardine del socialismo italiano, pioniera della parità di genere e della tutela dei diritti dei lavoratori
“La figura di Anna Kuliscioff rappresenta una testimonianza straordinaria di coraggio e determinazione”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. “Milano è profondamente legata a questa donna eccezionale, che ha scelto la nostra città come luogo di azione e di lotta, lasciando un segno indelebile nella sua storia politica e sociale. Con questa mostra, vogliamo non solo celebrare il suo ricordo, ma anche ispirare le nuove generazioni a raccogliere l’eredità di un impegno che resta oggi quanto mai attuale”.
“Anna Kuliscioff ci insegna che il progresso passa sempre attraverso la passione e la dedizione di chi sa immaginare un futuro più giusto per tutti”, conclude Sacchi.
Anna Kuliscioff: simbolo di coraggio e impegno sociale
Nata in Crimea, laureata in Medicina e specializzata in Ginecologia, Kuliscioff si trasferì a Milano, dove si guadagnò il soprannome di “dottora dei poveri” per il suo impegno nel curare gratuitamente le fasce più disagiate della popolazione. Fu pioniera nella lotta contro la febbre puerperale, contribuendo con la sua tesi sull’origine batterica a salvare numerose vite.
Fondò con Filippo Turati la rivista Critica Sociale (1891), tra i principali punti di riferimento del socialismo riformista, e fu tra i fondatori del Partito Socialista Italiano (1892), contribuendo alla creazione della prima organizzazione politica moderna della sinistra italiana. Inoltre, si impegnò a tutela dei diritti delle donne e dei minori sul lavoro, promuovendo leggi fondamentali come la Legge Carcano (1902).
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Anche la lotta per il suffragio universale video Kuliscioff in prima linea, nonostante l’opposizione di Turati e altre figure di spicco del socialismo dell’epoca. Pacifista convinta, denunciò l’imperialismo della guerra in Libia e intuì il carattere autoritario del regime bolscevico, distinguendosi per la sua capacità di leggere in anticipo le derive politiche del suo tempo. Fu anche tra i primi a immaginare un’Europa unita, ispirandosi ai Quattordici Punti di Wilson.
La mostra documentaria: un viaggio nel passato per guardare al futuro
Io, Anna Kuliscioff offre un percorso tra documenti, immagini e testimonianze inedite che raccontano non solo la vita di questa straordinaria figura, ma anche il contesto storico e sociale in cui operò. Sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la mostra si inserisce nel palinsesto Milano è memoria e Milano si fa storia, consolidando il ruolo della città come custode della memoria storica e culturale.
Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento
via Borgonuovo 23, Milano
dal 9 gennaio al 15 marzo 2025
da martedì a domenica, dalle 10 alle 17:30
Immagini Comune di Milano