Dal 13 al 14 febbraio tornano le opere d’arte luminose del Bright Festival a Bruxelles, che celebrano anche i monumenti della Capitale.
Dal 13 al 14 febbraio (dalle 18.30 alle 23) Bruxelles si trasforma grazie al Bright Festival. L’evento riempie le vie della città con installazioni luminose immersive, a cui si aggiungono una serie di attività speciali pensate anche per chi viaggia con i bambini. In particolare, quest’anno il Bright Festival si snoderà su due percorsi: il primo intorno al Palazzo Reale, il secondo nel quartiere Europeo. La Kids Zone accoglierà i visitatori più piccoli con strutture e attività dedicate, in modo che anche loro possano godersi lo spettacolo al meglio, mentre al Bright Market i visitatori potranno far riparare gratuitamente le loro luci o acquistare apparecchi di illuminazione ricondizionati a prezzi scontati e centinaia di lampade vintage.
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Bright Festival a Bruxelles: le installazioni
Tra spettacolari piante luminescenti e la ricostruzione di tempeste che evocano il rischio sempre più forte di eventi climatici estremi, un’attenzione particolare sarà dedicata alla valorizzazione del patrimonio Art Déco di Bruxelles, in linea con le iniziative dedicate al centenario del movimento. Si parte dalla Casa della Storia Europea (edificio Eastman) progettata nel 1933 dall’architetto svizzero Michel Polak, che sarà trasformata in una tela vivente attraverso l’opera Resonantia Lux: Brightness of European Light: attraverso un gioco di luci, fotogrammi 3D ed echi di arte visiva storica e moderna, l’opera – organizzata dall’Istituto Polacco di Bruxelles in occasione della Presidenza polacca del Consiglio dell’Unione Europea – celebrerà la vivacità del patrimonio artistico visivo europeo.
Per i più romantici, l’appuntamento è con Dare to Love, installazione sul retro dell’edificio Art Déco Vanderborght, che ospita i laboratori di costumi e scenografie della Monnaie, il più importante di Bruxelles: il 14 febbraio sarà possibile partecipare anche ad un workshop di canto e imparare le arie di Bizet e Monteverdi in un’atmosfera suggestiva.
Superfici animate
Tra le novità del Festival spicca il progetto dedicato alla Cité Administrative, simbolo della trasformazione urbanistica di Bruxelles degli anni ’60 e ’70, dove si potrà ammirare Horizons², una lunga striscia di luce in movimento, che renderà omaggio alla storia di Bruxelles e alle sue trasformazioni urbanistiche.
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Altre opere saranno realizzate sulla maestosa Concattedrale di San Michele e Santa Gudula e al Tempio delle Passioni Umane, edificio in stile neoclassico progettato da un giovane Victor Horta per custodire l’omonimo bassorilievo di Jef Lambeaux: l’installazione Passions Humaines dell’artista brussellese Antoine Goldschmidt promette di animare la superficie marmorea della scultura, dando vita alle figure intrecciate per rappresentare l’intensità delle passioni umane. Chi visiterà l’Atomium, fino al 4 aprile potrà scoprire anche l’opera Echoes of Distant Lights: all’interno di una delle 9 sfere del monumento, l’installazione propone un viaggio immersivo tra spettacolari visioni dedicate al mistero dell’universo.
La mostra Autoworld fino al 23 febbraio
E dall’alba al tramonto, in attesa delle luci del Festival, Autoworld, prestigiosa collezione di auto ospitata nel Palais Mondial, fino al 23 febbraio rende omaggio ai 110 anni di un grande marchio italiano: Maserati. Dalla storica Tipo 26, passando per la Berlinetta e la leggendaria 250F, fino ad arrivare ai modelli più recenti, questo luogo si presenta come una tappa imperdibile non solo per gli appassionati di motori, ma anche per chi vive con passione l’evoluzione del design e della tecnologia.
«Il Bright Festival – commenta Ursula Jone Gandini, Direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – è un’iniziativa organizzata da visit.brussels e totalmente gratuita per i visitatori. Coinvolge artisti internazionali, emergenti e affermati, che interpretano i monumenti, le piazze e gli altri spazi della città secondo la loro sensibilità e il loro estro, avvalendosi spesso di tecnologie particolarmente evolute. Nei giorni del Bright Festival, Bruxelles non dorme mai. Intorno alle opere si accendono tantissimi eventi collaterali che permettono di vivere la città da una prospettiva inedita: aperture notturne di musei e negozi, visite guidate in location normalmente chiuse al pubblico, mostre e molto altro ancora».
Foto: Visit Brussels