La Galleria Cavour 1959 di Bologna ospita alcune delle opere iconiche del maestro della fotografia contemporanea.
Dal 1° febbraio al 15 marzo 2025, la Galleria Cavour 1959 ospita la straordinaria mostra personale Oltre il Reale: David LaChapelle a Bologna, un viaggio immersivo nell’universo visionario di uno degli artisti più iconici della fotografia contemporanea. Curata da Deodato Arte in collaborazione con Contemporary Concept, l’esposizione offre al pubblico la possibilità di esplorare i molteplici linguaggi espressivi di LaChapelle. Dalla riflessione spirituale alla critica sociale, dai ritratti delle celebrità al dialogo con la moda, fino alle tematiche legate al cambiamento climatico.
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Sono oltre 30 le opere esposte (tra queste un lavoro inedito, mai presentato al pubblico) che raccontano la genialità di LaChapelle, maestro nell’arte di trasformare la fotografia in un linguaggio visivo unico. Il titolo Oltre il Reale, del resto, ben riflette la capacità dell’artista di trascendere la realtà, creando scenari onirici e surreali che spingono lo spettatore a esplorare dimensioni simboliche ed emotive.

Anche la sede della mostra non è scelta a caso. Galleria Cavour 1959, simbolo dell’eleganza e dell’innovazione architettonica di Bologna, è da sempre crocevia di arte, moda e cultura. “Sono orgogliosa di ospitare la straordinaria mostra di David LaChapelle in Galleria Cavour 1959”, commenta entusiasta Paola Pizzighini Benelli, Amministratore Unico di Magnolia Srl, a cui fa capo Galleria Cavour 1959. “Un luogo che nasce da una visione architettonica innovativa e che oggi si conferma come crocevia di cultura, arte e creatività.
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“LaChapelle, con la sua capacità unica di trasformare la realtà in universi onirici e suggestivi, si integra perfettamente con l’anima visionaria di questo spazio. Fin dalle sue origini, Galleria Cavour 1959 è stata pensata come un ambiente capace di connettere tradizione e futuro, estetica e funzionalità, moda e arte. Le opere di LaChapelle dialogano con questa eredità, amplificandone la vocazione a essere un punto di riferimento per l’avanguardia artistica. Questa esposizione rappresenta non solo un evento culturale di rilievo, ma anche un’opportunità per continuare a valorizzare l’identità di Galleria Cavour 1959 come luogo di incontro tra visioni artistiche e architettoniche che guardano oltre il presente”.
Le opere in mostra: tra sacro e profano, realtà e immaginazione
Attraverso una selezione accurata di opere, la mostra invita il visitatore a immergersi nel mondo di David LaChapelle, in cui fotografia, simbolismo e narrazione si intrecciano in un linguaggio unico e sorprendente. Il percorso si sviluppa proprio attarverso un viaggio tra immagini che trascendono la realtà, spingendo lo spettatore a esplorare temi universali e profondamente attuali.
Tra le opere esposte, alcune si impongono con particolare forza espressiva. È il caso, per esempio, di After the Deluge: Cathedral e After the Deluge: Statue che reinterpretano in chiave contemporanea episodi biblici, indagando il complesso rapporto tra uomo, natura e spiritualità. Snow Day trasporta, invece, lo spettatore in un’atmosfera surreale, dove la fragilità e la bellezza della natura emergono con intensità poetica, mentre Jesus is Condemned to Death offre una rilettura potente e visivamente drammatica della Via Crucis.

Non manca lo sguardo ironico e critico sulla cultura pop, evidente nel ritratto di Leonardo DiCaprio, dove la celebrità diventa il pretesto per un’indagine più profonda sulla società contemporanea. L’opera Earth Laughs in Flowers: Springtime si rifà invece alla tradizione delle nature morte fiamminghe, celebrando il ciclo della vita con un’estetica ricca e vibrante. Mentre Collapse in a Garden invita alla riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente, in un mondo in cui il confine tra costruzione e distruzione appare sempre più labile.
Il culmine di questo viaggio si raggiunge con Tower of Babel (2024), un’opera inedita presentata per la prima volta al pubblico proprio in questa occasione. Ispirata al celebre mito biblico, LaChapelle ne offre un’interpretazione attualissima.
Così la descrive LaChapelle:
La Torre di Babele era originariamente intesa per avvicinarsi a Dio. Ma gli esseri umani hanno fallito. Oggi ci troviamo di fronte a Internet, a persone che parlano tutto il giorno, a influencer, podcast, politici. Ognuno ha un’opinione e vuole gridarla dai tetti. Tutti parlano, ma nessuno ascolta. Tower of Babelè un’opera reale, realizzata in studio. Abbiamo costruito il set e un modello della torre. Le nuvole sono state fatte di cotone e dipinte per armonizzarsi con lo sfondo. Il panorama della città è una proiezione di Los Angeles. Abbiamo fatto esplodere la torre in modo che si sgretolasse sui personaggi sottostanti. Ho curato attentamente questa scena con attori scelti specificamente per riflettere culture diverse provenienti da ogni angolo del pianeta
Informazioni utili
Oltre il Reale. David LaChapelle a Bologna
Galleria Cavour 1959, Bologna
Dal 1° febbraio al 15 marzo 2025
Ingresso gratuito
Orari di apertura:
- Martedì, mercoledì, giovedì: 10:00-13:00 / 15:30-19:30
- Venerdì e sabato: 10:00-19:00
- Domenica: su appuntamento
- Chiuso il lunedì
Aperture speciali durante ArtCity Bologna:
- 6, 7, 9 febbraio: 10:00-20:00
- 8 febbraio (ArtCity White Night): fino alle 24:00
Immagini da Ufficio Stampa