Un ponte tra arte e solidarietà: la Galleria Continua di San Gimignano ospita la settima edizione di ‘The Milky Way’.

Dal 25 Gennaio all’8 Febbraio, Galleria Continua nella sua sede di San Gimignano ospita The Milky Way. Un’importante iniziativa artistica e sociale, giunta quest’anno alla sue settima edizione, ideata da Damiana Leoni e dalla no-profit Piano Terra che si dedica al supporto di madri e bambini in situazioni di estrema necessità.
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L’incontro con Galleria Continua è avvenuto la scorsa estate – come racconta Veronica Tronnolone, Direttrice della sede di San Gimignano – quando Damiana Leoni insieme ad alcune colleghe e membri del progetto le hanno raccontato cosa fosse Piano Terra e quale fosse il loro intento.
Un progetto di solidarietà ed arte
La settimana edizione di The Milky Way prende forma da una domanda: Dove sono? Una riflessione sullo spaesamento, sulla condizione di non appartenenza che sperimentano molte persone. L’esposizione si sviluppa dunque attorno a un’idea di viaggio e identità, aperta dalle opere di Camille Henrot e Letizia Cariello.

«La mostra parte proprio da questo tema con l’opera di Camille Henrot, al cui fianco si trova un’opera di Letizia Cariello, dove abbiamo un nido e una culla che sono un po’ il punto di arrivo e di partenza di tutto il processo della mostra. E anche di tutta l’attività di Piano Terra stessa. – racconta Veronica Tronnolone ai nostri microfoni – Quello che troviamo in questa mostra, che racconta proprio la situazione che loro ogni giorno si trovano a vivere, può essere spiegato dal quadro di Pascale Marthine Tayou, dove abbiamo un bambino africano che indossa una maschera occidentale. Come a testimoniare l’idea che il proprio destino dipenda in buona parte da dove si nasce e dal tuo punto di partenza».
Un nido e una culla diventano così simboli del punto di partenza e di arrivo del percorso espositivo, che comprende le riflessioni e le molteplici prospettive di diversi artisti sul tema dello spaesamento. Il lavoro concentrico di Bartolini crea un vortice visivo che disorienta lo spettatore. I Vortici di Marta Spagnoli esplorano il tema attraverso un movimento pittorico avvolgente. Luca Federico Ferrero propone Birdwatching, un’opera su plexiglass trasparente dove una macchia nera domina la superficie dando un senso di incertezza.

Un percorso artistico di riflessione
La relazione tra uomo e natura è approfondita dalla opere di Pascale Birchler o Ornaghi&Prestinari. Quest’ultimi – attraverso un’opera ispirata all’arte del kintsugi – simboleggiano la ricostruzione dell’identità attraverso la frammentazione e la riunificazione. Pichler rappresenta invece la dea Phoebe, «Dea dell’intelletto ma anche della Provvidenza. – spiega Tronnolone – Ed è proprio questo tema del da dove partire, quindi la Provvidenza che segna il tuo destino iniziale come essere umano nel mondo».
L’intero ricavato derivante dalla vendita delle opere esposte verrà destinato alla creazione di due aree gioco per bambini presso la sede di Napoli di Piano Terra. Un progetto che si inserisce perfettamente nella visione e nella mission di Galleria Continua, che ha spesso promosso iniziative culturali con una forte vocazione al sociale.
Una call to action a cui hanno risposto più di 40 artisti
42 gli artisti che hanno risposto con entusiasmo a questa chiamata: Alberte Agerskov, Ai Weiwei, Massimo Bartolini, Pascale Birchler, Barbana Bojadzi, Carlota Bulgari, Letizia Cariello, Loris Cecchini, Costanza Chia, Alba Clemente, Michelangelo Consani, Ala D’Amico, Bianca D’Ascanio, Jonathas De Andrade, Matt Dillon, Luca Federico Ferrero, Carlos Garaicoa, Shilpa Gupta, Camille Henrot, Priya Kishore, Andrea Mauti Sabrina Mezzaqui, Seboo Migone, Rudi Ninov, Hans Op De Beeck, Ornaghi & Prestinari, Giovanni Ozzola, Valentina Palazzari, G. T. Pellizzi, Tobias Rehberger, Arcangelo Sassolino, Manuela Sedmach, Serse, Bernardo Siciliano, Nina Silverberg, Marta Spagnoli, Tommaso Spazzini Villa, Pascale Marthine Tayou, Eugenio Tibaldi, Giorgio Van Meerwijk, Alejandra Varela Perera.