Una settimana in cui l’arte invade ogni angolo della città. Dall’1° al 6 aprile torna la Milano Art Week, alla sua nona edizione, pronta a trasformare il capoluogo lombardo in un palcoscenico vibrante di creatività. Promossa dal Comune di Milano e coordinata da Arte Totale ETS, con Banca Generali come main partner, la manifestazione porta in scena oltre 350 appuntamenti. In calendario, infatti, 60 inaugurazioni, 50 talk e workshop, più di 50 visite guidate, performance, proiezioni e aperture straordinarie.
Più di 200 promotori – musei, fondazioni, gallerie, università, associazioni e spazi indipendenti – accendono la città in concomitanza con miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea. Un’esplosione di bellezza che celebra il presente e guarda al futuro.


Perché la Milano Art Week vuole essere, quest’anno più che mai, un’esperienza totale. Si parte il 31 marzo con l’anteprima al Cinema Arlecchino. Qui, PAC e Cineteca Milano presentano Land of Dreams [2021], film di Shirin Neshat (con Shoja Azari), preludio alla sua mostra Body of Evidence al PAC (dal 28 marzo).
Il 2 aprile, quindi, Palazzo Reale si illumina con Pastorale, progetto site-specific di Nico Vascellari nella Sala delle Cariatidi, mentre alla GAM – Galleria d’Arte Moderna arrivano The Four Faces of A Man di Anna Boghiguian – con sculture in marmo inedite nate dal premio Henraux a miart 2024 – e un viaggio intimo di Ugo Rondinone tra memoria e terra. Sempre il 2, la Fondazione Luigi Rovati esplora gli Etruschi del Novecento con il Mart di Rovereto, e il Museo di Storia Naturale ospita Breathtaking di Fabrizio Ferri, un grido contro la plastica negli oceani.
LEGGI ANCHE: — ‘Milano Art Week’, 80 artisti contemporanei conquistano Palazzo Reale
Il 3 aprile apre (su invito) la 29ª edizione di miart, mentre Fondazione Prada svela Typologien, indagine sulla fotografia tedesca del Novecento, e NADA di Thierry De Cordier. Il 5 aprile, il Museo del Novecento rinnova le sue collezioni con Controverse modernità [Anni 20-40] e Segno e materia [Anni 50-60], affiancandole a Rauschenberg e il Novecento – per il centenario dell’artista – e alle Gallerie d’Italia.
Gli eventi da non perdere
Courtesy Galerie Thaddaeus Ropac, London · Paris · Salzburg · Milan · Seoul
Da Chantal Akerman a Marwa Arsanios, da Tarek Atoui a Pippa Bacca, fino a Massimo Bartolini, Shirin Neshat, Robert Rauschenberg e Robert Wilson. Il programma è una costellazione di talenti. E ancora, Enrico Baj, Ruth Beraha, John Bock, Matilde Cassani, Fabrizio Cotognini, Jennifer Guidi, Bice Lazzari, Goshka Macuga, Rebecca Moccia e tanti altri. Un mix di maestri consacrati e voci emergenti che esplorano identità, corpo, migrazioni e società.
“Milano Art Week è un appuntamento imprescindibile per la scena artistica contemporanea. Un’occasione per riscoprire il ruolo della cultura come motore di crescita collettiva e di connessione tra istituzioni, artisti e cittadini”. Così dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. “Questa edizione propone un palinsesto straordinariamente ampio e variegato, capace di accogliere e valorizzare la pluralità delle espressioni artistiche. Dalle grandi mostre ai progetti sperimentali”.
Tra gli highlight, la lectio magistralis di Koyo Kouoh, curatrice della 61ª Biennale di Venezia 2026, il 4 aprile al Teatro della Triennale (a cura di MAC). Direttrice dello Zeitz Museum di Cape Town, Kouoh porta a Milano il suo sguardo panafricano su genere, diaspora e postcolonialismo. Sempre il 4, Palazzo Reale ospita gli Art For Tomorrow Talks con The New York Times: Creative Alliances (con Nicola Ricciardi di miart, Julia Blaut e Anthony Huberman) e una conversazione con Carsten Höller.
Al Cinema Arlecchino, Cineteca Milano dedica un minifestival a Chantal Akerman – con Jeanne Dielman (2 aprile), Golden Eighties (3 aprile) e D’Est (6 aprile) – più una masterclass gratuita (2 aprile) e il concerto Dialogues (5 aprile). Il 5 mattina, anteprima di Due qui / To Hear, film sul Padiglione Italia della Biennale 2024 di Massimo Bartolini, e il 6 un dialogo con Marwa Arsanios alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Al Cinema Anteo, il 4 aprile, i MASBEDO presentano ARSA, loro secondo lungometraggio.
La vicinanza con la Design Week (7-13 aprile) crea un ponte creativo. Al Castello Sforzesco, infatti, Robert Wilson. Mother dialoga con la Pietà Rondanini (anteprima gratuita il 6 aprile), mentre l’ADI Design Museum esplora Best of Both Worlds: Italy. Arte e Design 1915-2025. BASE accende l’Ex Ansaldo con With All My Strength di Martina Rota e Another Week di Matilde Cassani, e Dropcity indaga carceri e architettura con Prison Times e Bruther.fbx. Spazi indipendenti come Ordet, Careof, settantaventidue e Viafarini brillano con mostre, talk e open studio.
Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Shirin Neshat, Land of Dreams, 2021. Films still. Courtesy of Shirin Neshat