Un luogo dove l’architettura non è solo cemento e mattoni, ma un’esplosione di idee, visioni e utopie che si intrecciano all’arte. Dal 15 marzo al 4 maggio, il CIAC – Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno (via del Campanile 13) apre le porte a Unbound Architecture / Scomposizioni dell’architettura, pagine, progetti, strutture, utopie, mostra curata da a+mbookstore che rompe ogni schema. Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con la direzione artistica del prof. Italo Tomassoni e la collaborazione di Maggioli Cultura e Turismo, questa esposizione è un viaggio nel tempo e nello spazio. Tra libri rari, disegni, poster e progetti che attraversano un secolo di sogni architettonici e artistici.
Unbound Architecture letteralmente “scompagina” l’architettura, la destruttura e la trasforma in microstorie che danzano con l’arte e la poesia. Dieci sezioni tematiche – da Architettura dinamica delle avanguardie futuriste a Hardcore Architecture delle crisi contemporanee – raccontano un dialogo tra discipline in perenne tensione. Si parte dal manifesto futurista del 1914 e dal libro di visioni di Virgilio Marchi (edito a Foligno nel 1924), per attraversare surrealismi, razionalismi, utopie moderne e architetture “innamorate” del postmoderno. Ne nasce una Superarchitettura che incontra un’arte elementare e costruttiva, un caos armonico di idee che si parlano.


Una nuova visione
Qui, l’architettura cerca l’arte per astrarsi, mentre l’arte si appropria dello spazio per concretizzarsi. Dai manifesti leggeri ai pamphlet, dai poster alle tavole disegnate, fino ai libri d’artista e ai modelli volumetrici, la mostra esplora un secolo di visioni: abitacoli, megastrutture, capsule spazio-temporali, ripari nomadi, piattaforme urbane.
“L’architettura non è più un monologo degli edifici costruiti e l’arte non diventa una teoria di opere presentate. Al contrario, entrambe si esprimono con voci infinite e simultanee che concorrono a un discorso di visioni, prospezioni, teorie e applicazioni di futuro”. Così spiegano i curatori. E il futuro prende forma tra pagine e progetti che sfidano il presente.
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Ogni sezione del percorso al CIAC è un universo di stampati rari, disegni e libri – spesso progettati da designer leggendari – che diventano una bibliografia sperimentale. Un testo “naturale”, fatto di brani e pagine montati liberamente, attraversa gli spazi, invitando a perdersi tra le idee.
Informazioni utili
Unbound Architecture / Scomposizioni dell’architettura, pagine, progetti, strutture, utopie
CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea), Via del Campanile 13, Foligno (Pg)
5 marzo – 4 maggio 2025
Orari: Fino al 30 marzo: dal giovedì alla domenica 10.30-13 / 15.30-18. Dall’1 aprile fino a fine mostra: dal giovedì alla domenica 10.30-13 / 15.30-19.
Biglietti: Intero € 8,00; Ridotto A € 6,00 (gruppi con più di 15 unità, convenzionati Soci FAI e Soci Touring Club Italiano); Ridotto B € 3,00 (bambini da 6 a 18 anni); Gratuito bambini fino a 5 anni, guide turistiche, giornalisti, portatori di handicap e loro accompagnatori.
Il biglietto comprende la visita alla collezione permanente al CIAC della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e all’Ex Chiesa della SS. Trinità, spazio espositivo permanente dell’opera “Calamita Cosmica” di Gino de Dominicis.
Immagini da Ufficio Stampa