EXTRAOLIMPICO: lo sport che supera i confini in una mostra evento a Milano

Cosa rende lo sport davvero straordinario? Dal 14 al 16 marzo 2025, gli ex spogliatoi del Centro Balneare Romano (via Ampère 20, Milano) ospitano EXTRAOLIMPICO – Oltre i confini dello sport, una mostra-evento che esplora l’anima più sorprendente delle Olimpiadi. Curata da cinquanta studenti di Architettura del Politecnico di Milano, con i docenti del Laboratorio di Interni e Allestimento, nasce dalla ricerca del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU), con Nolostand (gruppo Fiera Milano) e il supporto di Milanosport. Sette installazioni e le storie di 100 atleti “extra” trasformano un angolo di Milano in un viaggio tra diritti, riti e ribellioni che riscrivono il mito olimpico.

Extra diventa, così, prefisso che raccoglie i cambiamenti, le pratiche inattese e le attività al di fuori dagli schemi tradizionali del contesto olimpico.  Storie, azioni ed eccezioni che, pur non rientrando nel programma ufficiale, riscrivono il racconto delle nostre comunità, coinvolgendo anche chi non pratica sport. Dai giochi moderni di Pierre de Coubertin nel 1896 a oggi, le Olimpiadi sono diventate un laboratorio globale di diritti, super-abilità e rappresentazioni politiche. Vittorie e sconfitte si intrecciano a riti che amplificano l’imprevisto, trasformando lo sport in una metafora viva del cambiamento.

Extraolimpico Exhibition / credit Extraolimpico

La mostra, ospitata nella palazzina razionalista del 1934 firmata da Luigi Lorenzo Secchi – dedicata al ginnasta olimpico Guido Romano (oro a Stoccolma 1912) – si divide in due sezioni. Al centro, sette “macchine sceniche”Dope Shop, Extratimeline, Under Protest, Flame Chronicles, The Black Box of Sport Governance, Grey Elephants e Olympic Theatre – esplorano temi come doping, proteste politiche, simboli e infrastrutture dimenticate. Ogni allestimento, introdotto da un testo critico di un “mentore” esperto, è un racconto visivo e critico nato dall’estro degli studenti. Lungo il corridoio degli armadietti, proiezioni narrano 100 atleti “extraolimpici”, figure che hanno sfidato i limiti dello sport e della vita.

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Storie che ispirano

Tra queste spiccano Nadia Comăneci e Shizo Kanakuri. Nadia, leggenda rumena della ginnastica, conquistò il primo 10 perfetto a Montreal 1976 a soli 14 anni, ma dietro il trionfo c’era il peso del regime di Ceaușescu. Fatto (anche) di allenamenti estenuanti, sorveglianza e un’adolescenza sacrificata. Nel 1989 fuggì negli USA, incarnando resilienza e coraggio. Shizo, pioniere giapponese della maratona, corse a Stoccolma 1912 ma si fermò per un succo offertogli da uno spettatore, addormentandosi su una panchina. Dichiarato scomparso, tornò in Giappone e, nel 1967, completò la gara dopo 54 anni, 8 mesi, 6 giorni, 5 ore, 32 minuti, 20 secondi e 3 decimi: un record di tenacia.

Riprese di Olympia, il film documentario di Leni Riefenstahl, Olimpiadi di Berlino 1936
Nadia Comăneci ai Giochi Olimpici di Montréal del 1976

Con installazioni che indagano la forza dei riti e il destino degli edifici olimpici, EXTRAOLIMPICO è un’esperienza che unisce corpo e spazio, effimero e politico.

Dal 14 al 16 Marzo 2025
Centro Balneare Romano – Via Ampère 20 a Milano 

Orari
Venerdì 14 marzo dalle 11 alle 22.30
Sabato 15 marzo dalle 11 alle h 19.30
Domenica 16 marzo dalle 11 alle h 19.30

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Immagini da Ufficio Stampa ExtraOlimpico / In copertina Polimi ExtraOlimpico ©hanninen