Archipainting: Michele Omiccioli tra forma e visione

Milano accoglie le visioni architettoniche di Michele Omiccioli, dal 2 al 18 aprile nello spazio TheWarehouse

Dal 2 al 18 aprile 2025, presso lo spazio TheWarehouse in via Settala 41 a Milano, l’arte di Michele Omiccioli torna protagonista con la mostra personale “Archipainting: tra forma e visione”. Questo è un percorso espositivo immersivo che mette in dialogo architettura e pittura, in un universo visivo dove strutture architettoniche reali e immaginarie si trasformano in potenti espressioni artistiche. Il tutto visto con il filtro visionario dell’artista fanese.

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Il progetto espositivo, il ciclo di San Michele e l’omaggio a Milano

Il percorso della mostra “Archipainting: tra forma e visione” presenta opere in cui soggetti architettonici, reali e immaginari, trascendono la loro natura costruttiva. Diventano espressione artistica pura attraverso l’interpretazione peculiare dell’artista.

Un nucleo importante è costituito dal ciclo dedicato a San Michele, ispirato alla leggenda che collega sette centri spirituali europei allineati tra loro. Questo ciclo rappresenta una sorta di “carta d’identità” artistica di Omiccioli. In esso la città di Milano viene omaggiata attraverso una visione inedita dell’iconica Torre Velasca, affiancata da architetture fantastiche che stimolano e provocano lo sguardo dell’osservatore.

La mostra include anche una selezione di opere appartenenti a cicli precedenti. In questi lavori l’elaborazione di un punto di vista espressionista si concretizza in lavori definiti dall’artista come “crittografici”, poiché annullano ogni distinzione formale tra mondo astratto e figurativo.

Michele Omiccioli, un’esperienza artistica in uno spazio inusuale

L’esposizione si inserisce in un contesto che valorizza l’incontro tra arte e nuovi ambienti espositivi. TheWarehouse, sede della mostra, rappresenta un luogo di dialogo tra diverse forme espressive. Infatti, si pone come spazio alternativo ai circuiti tradizionali e promuove un’interazione diretta tra l’arte contemporanea e il pubblico.

“L’idea alla base di questo progetto è quella di offrire un’esperienza artistica all’interno di un luogo inusuale, fuori dagli schemi dei consueti spazi espositivi. Crediamo fermamente che il dialogo con mondi creativi differenti possa stimolare nuove intuizioni e approcci originali. Siamo inoltre convinti che la bellezza contribuisca a migliorare il benessere e la qualità della vita di ognuno, sia in ambito lavorativo che privato”, commenta Giancarlo Zorzetto.