Al Chiostro del Bramante la mostra ‘Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale’, tra fiori e esperienze immersive.

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Dal 14 febbraio al 14 settembre 2025 il Chiostro del Bramante di Roma ospita la mostra Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale. Curata da Franziska Stöhr con Roger Diederen, in collaborazione con Suzanne Landau, l’esposizione offre un viaggio attraverso cinque secoli di arte, cultura e innovazione.

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«I fiori sono molto più di semplici elementi decorativi. – spiega Natalia de Marco, direttrice artistica del Chiostro del Bramante – Sono simboli universali che rappresentano ogni aspetto della vita: dalla resistenza alla spiritualità, dall’amore al conflitto, dalla scienza all’ecologia».

Questo viaggio sensoriale prende vita in un percorso espositivo che unisce opere del passato e del presente, offrendo al pubblico una lettura inedita del ruolo che i fiori hanno avuto, e giocano tutt’oggi, nell’evoluzione della nostra storia e della nostra società. Le opere protagoniste spaziano dal XVI al XXI secolo. Dipinti, sculture, manoscritti, arazzi, fotografie, installazioni site-specific, opere di realtà aumentata e intelligenza artificiale si intrecciano per raccontare l’incontro tra arte e natura.

Gli artisti e le opere in mostra

Tra i Maestri presenti spiccano Jan Brueghel il Vecchio e la sua narrazione dei fiori come protagonisti silenziosi di un ampio universo simbolico, tra sacro e profano. Ci sono poi Girolamo Pini e la sua straordinaria attenzione al dettaglio botanico e Edward Burne-Jones e William Morris e le loro delicate rappresentazioni floreali, che evocano un senso di bellezza eterea tipico del movimento preraffaellita.

Accanto a queste opere storiche, troviamo le sculture contemporanee di Ai Weiwei e Kapwani Kiwanga, che utilizzano i fiori come metafora di resistenza e rigenerazione, ponendo l’accento sulle sfide sociali e ambientali del nostro tempo. Studio Drift affascina con le sue installazioni tecnologiche ispirate ai processi naturali, mentre Kehinde Wiley offre un’interpretazione audace e vibrante del tema floreale.

Miguel Chevalier esplora la questione della naturalezza e dell’artificialità dei fiori con la sua installazione immersiva, e Rebecca Louise Law crea un suggestivo corridoio in cui il pubblico sarà letteralmente sommerso dai fiori, offrendo un’esperienza sensoriale irripetibile almeno quanto il percorso olfattivo, ospitato lungo il percorso espositivo e la passeggiata botanica, ospitata nel loggiato superiore. Anche l’esterno del Chiostro sarà protagonista della mostra, completamente trasformato in un vero e proprio paradiso terrestre da un’installazione firmata Austin Young (Fallen Fruit).

Una sezione speciale è dedicata ai fiori nella scienza e nella politica, sottolineando come questi simboli naturali abbiano spesso avuto un ruolo cruciale nelle dinamiche culturali e sociali, dalle problematiche ecologiche (perfettamente esemplificate dai diversi riferimenti alla dimensione artistica delle api, grazie al loro instancabile lavoro di impollinazione) alle battaglie per i diritti civili.

Le esperienze sensoriali della mostra Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale

Due le esperienze sensoriali presentate all’interno della mostra Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale. La prima è un percorso immersivo realizzato da Coldiretti nel cuore del Chiostro del Bramante, dove alberi, arbusti e fiori italiani raccontano il valore della biodiversità e il ruolo del verde urbano nel migliorare la qualità della vita. Un’iniziativa che unisce natura e cultura, sottolineando l’importanza della sostenibilità e della tradizione florovivaistica italiana.

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La seconda, un percorso olfattivo ideato da Campomarzio70: protagonisti, quattro fiori nobili utilizzati in profumeria – arancio, gelsomino, rosa e tuberosa – ciascuno presente singolarmente in altrettante sale. La scelta è stata di suggerire l’esperienza olfattiva grazie ad apposite colonne accessibili a doppia altezza pensate per tutti i pubblici della mostra, compresi i più piccoli, affinché tutti possano avere un approccio più intimo e personale. Nella sala conclusiva del percorso espositivo, infine, viene diffusa Flowers by Campomarzio70, blend delle singole note fiorite.

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