Oltre la realtà: a Caorle la mostra ‘Surrealismo e Fantastico’ con opere di Dalì e Mirò

Un singolo sogno è più potente di mille realtà” scriveva J.R.R. Tolkien. E questa frase diventa il cuore pulsante di Surrealismo e Fantastico: The Infinite Madness of Dreams, mostra che dal 5 aprile al 31 agosto 2025 anima il Centro Culturale A. Bafile di Caorle (Ve). Curata da Matteo Vanzan, storico dell’arte e direttore di MV Arte, l’esposizione – promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Caorle, in collaborazione con il Museo MACA di Anagni e l’Archivio Antonio Del Donno – esplora la nascita del Surrealismo e la sua eredità nelle arti visive, con oltre 60 opere che intrecciano magia, mistero e inconscio.

Del resto, il Surrealismo, nato nel 1924, ha influenzato movimenti come il Gruppo SurFanta di Torino e l’Esistenzialismo, superando i limiti del tempo. Il percorso parte dalla psicoanalisi di Freud, con L’Interpretazione dei sogni, che trasformò i pensieri inconsci in immagini simboliche, aprendo nuove prospettive sul rapporto tra arte e mente. “Il velo dell’inconscio venne sollevato per la prima volta” spiega Vanzan. E il Surrealismo – ispirato anche da De Chirico e dal Simbolismo – fece della ragione “un avido controllore a guardia dei confini tra reale e irrazionale.

EMILIO COMBA, Senza titolo,1980 ca, olio su tela, 80 x 100 cm. Collezione privata

In mostra, maestri come Salvador Dalì – con opere esposte a Tokyo (1964), New York (1965) e Ginevra (1970) – Max Ernst, Leonor Fini, Joan Mirò, André Masson, Wilfredo Lam e Graham Vivian Sutherland dialogano con artisti italiani. Tra loro, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Sante Monachesi e Luigi Zuccheri. Fino ai contemporanei Giacomo Barboni e Elena Prosdocimo.

Presente, poi, un focus su Giuseppe Sciolli, collaboratore di Gio Ponti e protagonista del gusto Déco. “Non si vuole porre come esposizione di sviluppo storico, ma più spiccatamente tematico e concettuale” precisa Vanzan. “Virando l’indagine culturale ad un mondo spirituale che ci riporti all’infanzia, alla magia e al mondo, spesso ipnotico, dei sogni”.

Caorle, città d’arte

Le avanguardie artistiche tornano ad essere protagoniste a Caorle” commenta Luca Antelmo, Vicesindaco e Assessore alla Cultura. “Questa esposizione rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per promuovere la cultura e l’arte”. Dopo le mostre su Warhol (2023) e la street art (2024), il polo Bafile si conferma un hub culturale.

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La cultura è un elemento fondamentale per la nostra comunità e per l’economia locale”, aggiunge Elisa Canta, consigliera delegata alla cultura. “Siamo convinti che attraverso l’arte possiamo stimolare la curiosità e l’interesse, creando un legame profondo tra i cittadini e i visitatori”.

ORARI
5 – 30 aprile: 10:00 – 13:00 e 14:00 – 17:00
1 – 31 maggio: 10:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00
1 giugno – 31 agosto: 10:00 – 13:00 e 19:00 – 22:00

La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura indicato

BIGLIETTI
Intero: 10,00 €
Ridotto: 5,00 € (over 65, insegnanti, gruppi di minimo 10 persone, studenti universitari
Residenti: 6,00 €
Gratuito: under 18, portatori di handicap e loro accompagnatori, giornalisti con regolare tesserino

Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: BEATRICE SHERIDAN, Per un’estetica del nostro domani, 2024, video, intelligenza artificiale – Courtesy l’artista