XNL Piacenza ospita la mostra ‘Giovanni Fattori 1825-1908’, mostra dedicata al maestro dei Macchiaioli che ha anticipato il Novecento.

È in corso fino al 29 giugno presso XNL Piacenza, centro per le arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano, una mostra dedicata a Giovanni Fattori. L’esposizione cade nel bicentenario della nascita dell’artista (Livorno 1825 – Firenze 1908), maestro dei Macchiaioli, ed è curata da Fernando Mazzocca, Elisabetta Matteucci e Giorgio Marini.

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In collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, l’allestimento propone 170 opere – 100 dipinti e 70 tra disegni e incisioni – di uno degli esponenti di maggiore spicco del naturalismo europeo dell’Ottocento. Fattori, figura cardine dei Macchiaioli, ha infatti dominato generi diversi: dalle prime ricerche sulla macchia ai ritratti intensi. Dai paesaggi en plein air alla vita rurale della Maremma. Fino alle scene militari che narrano le Guerre d’Indipendenza con un’etica antiretorica, lontana dalla celebrazione scontata.

Giovanni Fattori XNL Piacenza
Immagine allestimento da Ufficio Stampa

La mostra, ospitata in Via Santa Franca 36, si affianca all’uscita del catalogo ragionato curato da Giuliano Matteucci, offrendo una rilettura profonda dell’artista e del suo impatto sull’arte italiana del XIX secolo.

I focus della mostra

L’antologica si distingue per l’attenzione alla produzione grafica di Fattori, con acqueforti di rara bellezza che, grazie alla collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, includono opere inedite. Queste incisioni testimoniano la sua capacità di innovare il linguaggio artistico, sperimentando con la pittura e arrivando a tecniche che hanno anticipato tendenze del Novecento.

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L’Istituto Matteucci di Viareggio e Milano, poi, arricchisce il percorso con una selezione che spazia dal periodo della macchia a evoluzioni successive, mostrando la complessità di un artista che ha saputo catturare l’essenza del Risorgimento e della vita contadina, opponendola alla modernità urbana. Opere che – come evidenziato da saggi di Ugo Ojetti, Emilio Cecchi e Giorgio de Chirico – hanno influenzato la cultura del XX secolo. E hanno ispirato, tra in tanti, anche registi come Luchino Visconti, che in Senso (1954) e Il Gattopardo (1963) ha ripreso le atmosfere fattoriane per raccontare il passato con sguardo moderno.

Giovanni Fattori, La torre rossa, circa 1866 olio su tavola, 13,5 × 29,5 cm Museo civico Giovanni Fattori - Comune di Livorno, inv. 1991/1038
Giovanni Fattori, La torre rossa, circa 1866 olio su tavola, 13,5 × 29,5 cm Museo civico Giovanni Fattori – Comune di Livorno, inv. 1991/1038

Un dialogo tra epoche

Il dialogo tra epoche prende poi pienamente vita nella sezione finale, dove l’arte di Elger Esser si confronta con quella di Fattori. Le fotografie liriche e introspettive di Esser, che intrecciano paesaggio e memoria storica, creano un ponte tra il naturalismo ottocentesco e il contemporaneo. E offrono un equilibrio affascinante che invita a riflettere sull’evoluzione dell’arte. Questo contrasto, stimolante e poetico, è al centro delle visite guidate gratuite curate da Paola Nicolin, direttrice di XNL Arte, e Cinzia Cassinari, coordinatrice dei progetti Arte.

Parallelamente, la Galleria Ricci Oddi presenta Da Ghiglia a Morandi. Ripensare Fattori nel Novecento, curata da Barbara Cinelli, con oltre 30 opere che testimoniano l’eredità di Fattori nel XX secolo. Pittori come Giorgio Morandi, Carlo Carrà, Ardengo Soffici e Oscar Ghiglia si confrontano con il suo lascito, rielaborandolo in modi personali e innovativi attraverso dipinti e incisioni. Questo percorso parallelo amplifica la portata della mostra di XNL Piacenza, mostrando come il ‘genio’ dei Macchiaioli abbia continuato a risuonare, adattandosi alla modernità senza perdere la sua autenticità.

Giovanni Fattori, Signora in giardino, circa 1875 olio su tavola, 14,5 × 23,5 cm collezione privata
Giovanni Fattori, Signora in giardino, circa 1875 Olio su tavola, 14,5 × 23,5 cm. Collezione privata

La collaborazione tra le due istituzioni piacentine crea dunque un’esperienza completa, che non si limita a celebrare il passato ma lo proietta nel presente, invitando il pubblico a interrogarsi sul potere dell’arte di attraversare i secoli. Fattori emerge come un artista che, pur raccontando la Storia, parla al nostro tempo con la capacità di unire il particolare all’universale.

Le visite guidate speciali

Da venerdì 11 aprile è possibile partecipare a un ciclo di visite guidate speciali che raccontano in maniera multidisciplinare le influenze di Giovanni Fattori sul contemporaneo. Tra arte, cinema e fotografia. Una particolare narrazione si concentrerà proprio sul dialogo con Elger Esser (Stoccarda, 1967), le cui fotografie liriche fondono paesaggio e memoria, creando un ponte tra il naturalismo ottocentesco del Maestro toscano e l’arte di oggi.

Giovanni Fattori XNL Piacenza
Immagine allestimento da Ufficio Stampa

Di seguito il calendario delle visite in alcuni venerdì di aprile, maggio e giugno: 

  • Venerdì 11 aprile 2025 – partenza visita ore 16 e ore 17.30 
  • Venerdì 18 aprile 2025 – partenza visita ore 16 e ore 17.30 
  • Venerdì 9 maggio 2025 – partenza visita ore 16 e ore 17.30 
  • Venerdì 16 maggio 2025 – partenza visita ore 16 e ore 17.30 
  • Venerdì 23 maggio 2025 – partenza visita ore 16 e ore 17.30 
  • Venerdì 13 giugno 2025 – partenza visita ore 16 e ore 17.30 
  • Venerdì 20 giugno 2025 – partenza visita ore 16 e ore 17.30

Durata: 75 min. Max 25 partecipanti a gruppo. La partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria a arte@xnlpiacenza.it. Biglietto d’ingresso ridotto: €12.

Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Giovanni Fattori, In vedetta. Il muro bianco, circa 1874
olio su tela, 34,5 × 54,5 cm. Trissino, Fondazione Progetto Marzotto © Fondazione Progetto Marzotto, Trissino

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