Chiara Dynys: ‘Attraversamenti’, il secondo capitolo di ‘Private Atlas’

Dal 7 maggio al 3 settembre 2025, BUILDING BOX a Milano (via Monte di Pietà 23) ospita Attraversamenti, il secondo capitolo di Private Atlas, progetto espositivo antologico di Chiara Dynys curato da Alessandro Castiglioni. Inserito in un percorso annuale che si concluderà il 6 gennaio 2026, il progetto dedica a Dynys una mostra monografica sperimentale, articolata in 12 episodi suddivisi in tre macro-capitoli:

  • La disseminazione della memoria (gennaio-aprile 2025)
  • Attraversamenti (maggio-agosto 2025)
  • Viaggio in Italia (settembre 2025-gennaio 2026).

Quattro le installazioni site-specific che indagano la soglia come luogo fisico e simbolico, ripercorrendo 35 anni di ricerca dell’artista.

Chiara Dynys, Loo k Afar (2016), filmato, 3’ 16’’ frame del filmato Courtesy Archivio Chiara DynyChiara Dynys, Loo k Afar (2016), filmato, 3’ 16’’ frame del filmato Courtesy Archivio Chiara Dyny
Chiara Dynys, Look Afar (2016), filmato, 3’ 16’’. Frame del filmato, Courtesy Archivio Chiara Dyny

Private Atlas: un atlante personale

Il viaggio artistico che Private Atlas propone intreccia memoria, soglie e paesaggi italiani, come spiega il curatore Alessandro Castiglioni. “La mostra è una geografia storica, ma anche emotiva dell’opera di Chiara Dynys”, un caleidoscopio che accosta immagini e immaginari in una narrazione circolare. Per la prima volta, BUILDING BOX dedica un anno a un’unica artista, con 12 allestimenti pensati per lo spazio espositivo, alternando opere storiche e nuove produzioni.

Dopo La disseminazione della memoria, che ha esplorato la frammentazione dello spazio in dialogo con la cultura occidentale, Attraversamenti si concentra sulla soglia come metafora di passaggio, trasformazione e dualità. In questo secondo capitolo, le quattro installazioni esplorano il passaggio tra luce e buio, apertura e chiusura, usando linguaggi diversi: fotografia lenticolare, scultura in vetro, video e metacrilato. Le opere, sensibili alla luce e al movimento, creano esperienze entropiche che coinvolgono lo spettatore in un dialogo con lo spazio e la memoria.

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Le quattro installazioni di Attraversamenti

Poisoned Flowers (7 maggio – 3 giugno 2025)

Poisoned Flowers (2014/2025) apre il capitolo con stampe fotografiche su lenticolare, ciascuna di 65 x 85 x 11 cm, incorniciate in metacrilato. Si tratta di superfici che, attraverso la rifrazione e la riflessione della luce, rivelano due immagini differenti o un’immagine singola in movimento, grazie allo spostamento dello spettatore. I fiori, immersi in colori vividi, appaiono congelati dal “veleno del tempo”, evocando bellezza e pericolo. L’opera, iniziata nel 2014 e ancora in evoluzione, riflette l’ambiguità di Venere, dea della bellezza legata al termine “veleno”.

Giuseppe’s Door (4 giugno – 1 luglio 2025)

Giuseppe’s Door (2021/2024), sculture in vetro di 29 x 23 x 5 cm, rende omaggio a Giuseppe Panza di Biumo, collezionista e amico di Dynys. Nata dopo la morte del mecenate, l’opera ne celebra l’amore per la geometria, il colore e la sintesi minimalista delle forme utilizzando fusioni in vetro colorato che diventano passaggi. Parte di un progetto per Villa Panza a Varese, le sculture trasformano il vetro in soglie simboliche, celebrando il minimalismo e il colore.

Chiara Dynys, Giuseppe’s Door (2021). Installation view / Presentazione del catalogo Chiara Dynys. Sudden Time, 2021, BUILDING, Milano

Look Afar (2 luglio – 24 luglio 2025)

Look Afar (2016), un video di 3’16’’ girato in Lapponia, cattura le aurore boreali. Presentato alla VII Biennale di Mosca, il time-lapse nasce da una residenza artistica. Dynys racconta: “Ho girato il video in Lapponia stando diversi giorni in una piccola casa isolata nella neve e nel ghiaccio alla ricerca di questa luce originaria, esoterica. Pareva che l’aurora si generasse in questo luogo e poi qui ritornasse come se fossimo noi i generatori di questa luce”. L’opera invita a un attraversamento visivo e alchemico, dove l’uomo è al contempo spettatore e creatore.

Accampamento di fiori (25 luglio – 3 settembre 2025)

Accampamento di fiori (2015), sculture in metacrilato di 38 x 58 x 45 cm, chiude il capitolo. L’opera si compone di strutture in metacrilato, che ricordano delle tende evocando un senso di protezione. Allo stesso tempo, soffocano coppie di delicate sculture floreali al loro interno come in una profonda coltre nebbiosa di colore. Una geometria minimalista si unisce al surrealismo, imprigionando la bellezza in un’ambiguità che oscilla tra protezione e isolamento.

Chiara Dynys, Accampamento di fiori 2015, fusione di metacrilato 38 x 58 x 45 cm. Ph. Davide Giauna Courtesy Archivio Chiara Dynys

Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Chiara Dynys, Poisoned Flowers 2014/2025. Stampa fotografica su lenticolare e cornice in fusione di metacrilato 65 x 85 x 11 cm. Ph. Simone Faccioli Courtesy Archivio Chiara Dynys