Selena Gomez accusa i CEO dei social network di aver permesso all’odio di Donald Trump di dilagare senza controllo.
Selena Gomez si è espressa sugli eventi che hanno sconvolto gli USA, accusando i social network di aver permesso la debacle non censurando Donald Trump.
«Oggi – scrive l’artista su Twitter – è la conseguenza per aver concesso a gente con l’odio nel cuore l’uso di piattaforme che dovrebbero essere usate per unire le persone e permettere di costruire una comunità».
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«Facebook, Instagram, Twitter, Google, Mark Zuckerberg, Sheryl Sandberg, Jack Dorsey, Sundar Pichai, Susan Wojcicki – continua Selena Gomez – oggi avete deluso gli Americani, e spero che da ora in poi riusciate a sistemare le cose».
Un messaggio diretto e senza mezzi termini quello della popstar. Selena Gomez si rivolge nello specifico ai CEO dei più grandi social network – da Mark Zuckerberg di Facebook a Jack Dorsey, creatore di Twitter – rei di aver permesso all’odio di Donald Trump di crescere sulle piattaforme.
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In realtà, dopo quanto accaduto al Campidoglio statunitense, sia Twitter che Facebook hanno preso provvedimenti contro gli account di Donald Trump. Su Twitter l’account di Donald Trump ha rimosso tre tweet del Presidente, mentre Facebook ha sospeso il profilo per 24 ore per violazione delle policies.