Il 22 gennaio esce ‘Plaza’, il nuovo album di Capo Plaza che vanta anche una rivista e un videogioco. Al centro, però, c’è sempre la musica.
Far uscire un album nel 2021 non vuol più dire far uscire semplicemente un album. Ancor più se ti chiami Capo Plaza e se l’album arriva dopo i fasti di 20 – il progetto d’esordio dell’artista salernitano – un disco che è ormai una pietra miliare del rap italiano e che ha notevolmente alzato l’asticella delle aspettative degli ascoltatori.
Ora, a tre anni di distanza, esce Plaza. E già dal titolo è evidente che Capo Plaza ci metta la faccia. Oltre la manifesta esposizione di se stesso, Plaza rappresenta in realtà un intero universo attraverso cui scoprire i retroscena di un artista duro ma a ben vedere anche schivo. E così, Plaza – anche per strategie di marketing – è disponibile in vari formati, tra cui spicca una special edition con un magazine autografato e un esclusivo fumetto che vede Il Principe Fuoriclasse protagonista.
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Nella rivista, in particolare, tra le prime pagine campeggia la scritta Non sono mai stato un amante delle interviste o dei social. E così la rivista diventa un prequel dello stesso album. Oltre ad essere un contenitore di racconti, da quelli della mamma Alfonsina a quelli di Gué Pequeno. Certo, è marketing, ma mai come in questo caso è funzionale a comprendere Luca dietro l’ombra di Capo Plaza. L’uomo dietro l’artista.
Plaza di Capo Plaza: il videogioco e i featuring
Insieme all’album, i fan avranno poi a disposizione una piattaforma virtuale che ha permesso loro di accedere a contenuti esclusivi, indizi e curiosità. Il mondo che vi è all’interno si è riempito di localizzazioni rosse che permettono di entrare sempre di più nel mondo di Plaza.
E ancora la collaborazione con Spotify ha dato vita a una piattaforma virtuale con il videogioco Capo Plaza – The Game. Ideato e sviluppato con Unity da NEWU, il gioco si ispira agli arcade più tradizionali: calandosi nei panni dell’artista, si dovranno attraversare le piazze delle città più simboliche per Capo Plaza, destreggiandosi al ritmo dei beat di Plaza tra diversi ostacoli, per raccogliere il logo di Spotify, dell’artista, smartphones e durag. Grazie al videogioco, la Plaza si trasforma da spazio fisico a virtuale. Un luogo digitale capace di coinvolgere i fan che hanno finalmente un luogo aperto, una piazza, in cui interagire con l’ultimo lavoro dell’artista.
Eppure, per Capo Plaza la musica resta sempre al centro. Lo dimostrano queste sedici tracce – in cui spiccano featuring con Gunna, Sfera Ebbasta, Lil Tjay, A Boogie wit da Hoodie e Luciano. Il ragazzo che si affacciava con spensieratezza al davanzale dell’industria discografica del 2018, nel 2021 è consapevole di quanto possano cambiare velocemente le regole in pochissimo tempo. E l’album è pervaso dalla rabbia di doversi sempre confermare in vetta e dalla pacatezza di sapersi comunque sempre lo stesso.
Non è un caso che la tracklist si chiuda con Ultimo Banco, in cui Capo Plaza canta Sono il tipico ragazzo dall’ultimo banco, che poteva darti niente oppure darti tanto. L’estetica degli ultimi è innata in Capo Plaza che – in Successo – spiega bene quanto sia facile perdersi nel contesto. Eppure, Plaza è un «carro armato», su cui il ragazzo schivo che odia i social non ha bisogno di nascondersi per essere ancora il numero 1.