Uscirà venerdì 14 maggio il nuovo singolo di Tropico – Carlito’s Way (Island Records) – già disponibile in pre-save. Tropico è il progetto discografico dell’autore, compositore e interprete Davide Petrella, che – dopo aver pubblicato per Island Record i singoli Non Esiste Amore a Napoli, Doppler, Contro e Egotrip – torna sulle scene con un brano raffinato, interamente scritto e interpretato dal cantautore.
«Quando lavoro a un disco, prima scrivo un camion di canzoni senza pensare a nulla, senza cercare nulla, anche sbagliando. – racconta Tropico – Così guida l’istinto, come per i bambini, come per gli animali. Non pensare più di tanto a quello che sto facendo mi fa scrivere tantissime canzoni, poi a un certo punto arriva quella canzone lì, quella che ha qualcosa di più, di magico e indica la strada da seguire a tutte le altre».
«Carlito’s Way è quel tipo di canzone. Una canzone guida, mettiamola così. La sensazione che volevo fermare era la voglia di andarsene via, portare te e chi ami in un posto lontano da tutta la merda che ci gira intorno. Soprattutto in questi ultimi mesi era una roba che sentivo fortissima. Quello che volevo trasmettere è che sarei disposto davvero a farlo, anche se finisse come in quel film. Solo per riuscire a vivere almeno la sensazione di esserci quasi riuscito, di esserci andato vicino».
La produzione di Carlito’s Way è stata affidata D-Ross e Startuffo, mentre l’artwork è di Vittoria Piscitelli.
Carlito’s Way: il videoclip
La natura e i suoi potenti elementi fanno da scenografia nativa al videoclip di Carlito’s Way, un racconto per fotogrammi estremamente lieve per la regia di Enea Colombi, le cui reference attingono direttamente a un certo tipo di realismo magico, in cui la visione del reale e il suo racconto sono estremamente lucidi ma allo stesso tempo stranianti e incantati.
Nel video la fotografia è usata per guardare dentro e oltre le cose allo stesso tempo: i corpi nudi di uomini e donne si muovono, corrono e danzano, riscoprendo insieme il piacere di un contatto primitivo e senza filtri, enfatizzato da intensi primi piani che mostrano la fragile bellezza dell’anatomia umana. Il video segue di pari passo la poetica del brano, in cui TROPICO canta: Da nudi sembriamo sempre più belli, e tu non mi nascondere niente, fatti contare i nei sulla pelle.