Lunedì 5 luglio, alle 21, appuntamento in streaming con MACE X MILANO, live set gratuito dell’artista che celebra la musica dal cuore della città.
Prodotto da Artist First con il patrocinio del Comune di Milano, va in scena gratuitamente su YouTube uno speciale dj set di MACE. L’evento MACE X MILANO è un racconto musicale di cinquanta minuti che riassume il percorso dal tramonto all’alba. Un itinerario temporale che simbolicamente raccoglie e rilancia il senso della ripartenza, della rinascita.
E in tal senso il luogo scelto e concesso per la prima volta dal Comune acquista un valore speciale. Lo spiega chiaramente Claudio Ferrante, Presidente di Artist First: “L’evento in streaming, gratuito e non monetizzato, si svolge sulla terrazza dell’arco trionfale della Galleria Vittorio Emanuele. E lo abbiamo scelto perché ben incarna l’idea di ripartenza che rende omaggio a Milano. Lo abbiamo sottotitolato Dal tramonto all’alba perché copre il momento dalla sera al giorno e simbolicamente vuole raccontare la notte prima dell’alba”.
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“Questo è il momento della generosità”, interviene il Sindaco Giuseppe Sala. “E quello di Mace è un atto di generosità verso Milano e verso la comunità. Si tratta di un evento straordinario di cui abbiamo intuito subito la qualità, per gli artisti coinvolti e per la produzione. E per i lavoratori della musica e per il settore spettacolo è davvero il momento di ripartire con slancio. Credo che fare politica voglia dire anche essere capaci di ascolto e ascoltando i più giovani sento che c’è bisogno di dare delle possibilità”.
“Ho cercato di dare profondità alla musica e di mescolare linguaggi diversi”, afferma MACE. “Il mio goal più alto? Forse riuscire a parlare a diverse generazioni. La musica è un aggregatore sociale e in questi mesi mi sono mancati gli ambienti anche come fruitore”.
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MACE sul tetto di Milano: «Abbiamo scelto un luogo iconico»
In occasione della conferenza stampa a Palazzo Marino, MACE racconta la genesi del progetto in un momento in cui l’intero comparto dello spettacolo live era sostanzialmente fermo. “L’idea è nata circa quattro, cinque mesi fa, da una chiacchierata con i miei manager: in quel momento ancora greve per l’industria avevamo la voglia di fare qualcosa”.
“Sono girate tante idee – continua l’artista – e abbiamo provato a chiedere le autorizzazioni per un luogo così iconico della mia amata città. È un evento che ha fatto lavorare tanti tecnici del settore e per noi è un messaggio forte anche sotto il profilo della produzione. È stata una sensazione potente fin dalla prima volta in cui ho messo piede sulla terrazza sopra l’arco trionfale. Questa è una location speciale: senti la monumentalità e la storia del luogo, qualcosa di incredibile. Abbiamo lavorato in tantissimi su questo progetto e abbiamo voluto creare diversi stage all’interno della terrazza anche per mescolare generi, dall’ambient alla psichedelia. L’obiettivo è che tutto confluisca in un live a 360 gradi come forma di rispetto per il luogo incredibile in cui ho avuto il privilegio di poter girare”.
“La scelta del luogo è legata a un ricordo che credo tanti avranno negli occhi”, afferma l’artista. “Quando, a inizio pandemia, abbiamo visto le immagini di Piazza Duomo deserta. Quelle immagini del cuore di Milano hanno segnato tutti”.
Nel suo viaggio Dal tramonto all’alba, MACE non è solo. Con lui anche i colleghi e amici Gemitaiz, Rkomi, Colapesce, Venerus, Joan Thiele insieme ai musicisti Rodrigo D’Erasmo, Enrico Gabrielli e Danny Bronzini. “Ho voluto coinvolgere artisti a cui sono più vicino nella mia quotidianità”, spiega il producer. “C’è stata molta improvvisazione. Avevamo definito la scaletta ma i brani sono stati anche allungati sul momento grazie alla forza di tutti i musicisti coinvolti”.
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“MACE X MILANO è un antipasto di quello che potrà essere il live”, promette MACE. “Rispecchia il mio approccio alla musica ma ovviamente in tour ci sarà molto di più…”
“Non abbiamo seguito una timeline rigida e la location ha ovviamente influito: per me salire su quella terrazza è stata quasi un’esperienza mistica. Ci sono anche strumentali inedite e, per quanto riguarda gli ospiti, ciascuno interviene sui brani in cui ha collaborato con me nell’album OBE”. E conclude: “È stato davvero lungo e impegnativo da preparare ma ne sono molto felice”.
Foto di Roberto Graziano Moro da Ufficio Stampa MA9PROMOTION