È disponibile il nuovo progetto musicale di Irama che attorno a sé ha riunito artisti e producer per un album dalle tante anime.
“Un lavoro eclettico e con molti mondi sonori”. Con queste parole Irama, durante la settimana del Festival di Sanremo, definiva il nuovo album, disponibile da venerdì 25 febbraio. E così è: ‘Il giorno in cui ho smesso di pensare’ (Atlantic Records)è un disco che volta pagina a ogni cambio traccia, come se ciascuna inquadrasse un pezzetto diverso di mondo. Sonoro, poetico, visivo ed emotivo.
“Il titolo vuole essere una provocazione perché l’album racconta proprio il contrario”, continua il cantautore, che sul palco dell’Ariston ha portato l’intensa Ovunque Sarai che chiude l’album. Ad accompagnare Irama in questa nuova esplorazione ci sono tanti nomi, sia nei featuring sia alla produzione. “È un disco pieno di collaborazioni, sia con artisti italiani sia con nomi stranieri, e ci sono tante produzioni sotto la direzione artistica di Shablo. Un exploit di musica”.
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Urban, pop e latin sono solo alcuni dei territori che l’artista ha voluto esplorare in questo nuovo capitolo discografico. Così, la presenza di collaboratori eccellenti porta ogni brano a un livello altissimo e dalla matrice sempre molto personale.
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I featuring e le produzioni, da Rkomi a Lazza
L’ispirazione è epica nella prima traccia, in cui le note di Sogno fragile prodotta da Mace introducono al racconto musicale che segue come una cavalcata nel quale il panorama cambia in fretta. Ed ecco, infatti, la matrice pop urban preponderante in Una lacrima con Sfera Ebbasta, primo featuring in tracklist prodotto da Junior K. Nel mezzo, Faraone, Giulio Nenna e Shablo firmano la produzione di Baby – Capitolo XI.
Segue immediatamente 5 Gocce insieme a Rkomi con la produzione di Junior K e Mr. Naisgai (lungamente al fianco di Rauw Alejandro). Le atmosfere si fanno incalzanti e riportano a momenti Anni Ottanta. Nuova traccia, nuovo producer e nuovo feat: si continua, infatti, con un tuffo nei suoni latini e urban grazie a Como Te Llamas insieme al francese Willy William (vi ricorda nulla? Sì, è sua la hit globale Mi Gente firmata con J Balvin). La produzione è di Merk & Kremont.
Cuore iberico anche per Yo Quiero Amarte, traccia numero sei che arriva direttamente da Madrid scritta durante una sessioncon Victor Martinez. Il direttore artistico de ‘Il giorno in cui ho smesso di pensare’, Shablo duetta con Irama nel brano significativamente al centro della scaletta, Una cosa sola dai tratti progressive R&B coprodotta con Dat Boi Dee.
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E se l’istinto rap emerge forte nelle strofe di Colpiscimi con Lazza prodotte da Greg Willen, il gioco musicale sconfina dalla melodia italiana in Iride. Qui, insieme a Gué e con la produzione di Mace l’ispirazione arriva fino ai Caraibi come succede anche in È la luna. Alla power ballad Goodbye segue l’ultimo featuring dell’album con protagonista Epoque in Moncherie.
A chiusura del progetto, Ovunque Sarai, brano sanremese e primo estratto che ha guadagnato i vertici delle classifiche italiane e internazionali. Certificato Disco d’oro FIMI, il singolo ha superato in breve tempo 15 milioni di streaming mentre il videoclip ufficiale è entrato immediatamente nella classifica globale di YouTube.
In occasione dell’uscita dell’album, Irama incontra i fan in una location speciale organizzato da Mondadori e Warner Music Italy. L’appuntamento live è, poi, ad aprile con tre date che apriranno il tour 2022: Queste le date (prevendite aperte sui circuiti Ticketone e Vivaticket):
- 26 aprile – Roma, Palazzo dello Sport
- 28 aprile – Napoli, Palapartenope
- 30 aprile – Milano, Mediolanum Forum
Foto da Ufficio Stampa Angelici Media