National Geographic presenta ‘Pianeta Mengoni’, un allegato alla rivista interamente dedicato al cantautore e al suo impegno per l’ambiente.
National Geographic unisce le forze con Marco Mengoni nell’allegato speciale Pianeta Mengoni. Un ritratto dell’artista tra musica e ambiente, interamente dedicato a Marco Mengoni e al suo impegno per la sensibilizzazione sull’uso indiscriminato della plastica. L’allegato sarà in edicola dal 5 marzo con la rivista National Geographic.
Protagonista da oltre 10 anni della scena musicale italiana, Marco Mengoni – testimonial della campagna internazionale Planet or Plastic? – racconta se stesso e il suo impegno sul tema ambientale.
«Dobbiamo impegnarci per creare un equilibrio con la Terra in cui viviamo e di cui siamo solo ospiti. L’essenziale è che ognuno di noi faccia qualcosa», dichiara il cantautore.
Lo speciale propone un exscursus sul lavoro dell’artista per portare la sostenibilità al centro dell’entertainment musicale e traccia un bilancio su cosa ancora si può fare contro l’utilizzo della plastica usa e getta. Un viaggio che lo porta in uno dei luoghi più spettacolari del nostro Paese, le isole Tremiti. L’arcipelago custodisce infatti tesori naturali e che ha saputo stregare grandi artisti come Lucio Dalla.
A riassumere lo spirito del sodalizio tra Marco Mengoni e National Geographic in favore dell’ambiente è lo scatto di copertina firmato dal fotografo Gabriele Galimberti, vincitore del World Press Photo 2021 nella categoria Portraits Stories. Incorniciata dall’iconico rettangolo giallo di National Geographic, Galimberti propone un’immagine inedita dell’artista, ritratto in un’iconica versione primordiale profondamente legata alla Terra. Origine e natura, radici (anche musicali) e anima, con cui Mengoni si riconnette concretamente. Terra è dove si appoggiano i piedi per non perdere l’equilibrio, è dove Mengoni può continuare a crescere.
Non solo Pianeta Mengoni, Marco Mengoni e l’impegno per l’ambiente
Con il nuovo album Materia (Terra), certificato disco di platino, prosegue l’impegno di Marco Mengoni per sensibilizzare contro l’uso di plastica monouso. Tanto da scegliere come packaging, primo in Italia, un greenbox 100% plastic free, con carta proveniente da una filiera di approvvigionamento gestita in modo responsabile (con certificazione FSC).
Inoltre, per ridurre quanto più possibile l’impatto della realizzazione dell’album sull’ambiente e creare un rapporto tra Musica e Natura ancora più stretto, Materia (Terra) continuerà il suo ciclo vitale anche fuori dai canali convenzionali. Nascerà infatti il bosco di Materia (Terra) grazie alla collaborazione con VAIA, startup che ha come obiettivo dare nuova vita al legno degli alberi abbattuti dall’omonima tempesta, sostenere le comunità del territorio attraverso il lavoro degli artigiani locali e ripristinare le foreste colpite, attraverso la realizzazione di amplificatori naturali.
La maxi affissione a Milano
E ancora, la maxi affissione di oltre 700 mq visibile a Milano con la riproduzione della copertina dell’album. Dipinta olio su tela dallo stesso Mengoni, dopo essere stata disinstallata ha intrapreso nuova vita. Una parte è stata porzionata, i singoli pezzi autografati da Marco e regalati ai fan. Il resto, per evitare ogni dispersione nell’ambiente, è diventato invece parte del progetto di inserimento lavorativo della Cooperativa Sociale Rio Terà dei pensieri di Venezia. La cooperativa offre ai detenuti del carcere maschile di Santa Maria Maggiore un percorso formativo e di riabilitazione professionale con il Laboratorio di riciclo del PVC e la creazione de Le malefatte: borse ed accessori coerenti nella filiera di eticità ed ecosostenibilità.
Segnali importanti che arrivano dopo l’inaugurazione della mostra Planet or Plastic? in occasione del National Geographic Fest 2021 a Milano, insieme a Jill Tiefenthaler, prima CEO donna della National Geographic Society.
A settembre inoltre, Mengoni ha inaugurato il Salone del Mobile con una performance unica, perfettamente inserita nell’iconica cornice del giardino di Triennale Milano. Oltre ad aver prestato la voce all’installazione sonora Resonantrees performing Marco Mengoni (ideata e realizzata dal Sound Artist Federico Ortica), che ha dato vita a un foresta urbana risuonante che accoglieva i visitatori all’esposizione. Gli alberi sono diventati generatori di onde acustiche, facendo risuonare la voce e le melodie del cantautore.
Marco negli Stadi e i tour
Sempre seguendo la strada della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente, Mengoni ha annunciato MARCO NEGLI STADI, i suoi primi concerti negli Stadi per l’estate 2022. Ha raggiunto infatti, con tutto il suo team, lo stadio di San Siro in bicicletta, pedalando lungo AbbracciaMI, il percorso ciclistico che attraverso parchi, piste ciclabili e raccordi, rappresenta un ring verde per la città di Milano.
Durante Atlantico Tour (2019) sono state prese le prime iniziative per cercare di limitare l’uso della plastica monouso. Borracce per musicisti e personale in tour, catering con stoviglie lavabili o monouso biodegradabili. E ancora pass e cartelli in carta/cartone e non plastificato, merchandising senza packaging in plastica e in buste di carta.
Inoltre, lo scorso progetto discografico live Atlantico_On_tour (doppio CD) è stato realizzato con packaging sostenibile in cartone naturale e fibra di mais. È dunque biodegradabile in soli due mesi.
Mengoni ha anche realizzato Fuori Atlantico Tour_Attraversa la bellezza, una serie di 6 concerti nata proprio per valorizzare il patrimonio artistico e le bellezze della natura del nostro paese. Un’esperienza unica e immersiva grazie al lavoro svolto con Green Nation e AzzeroCO. Green Nation, reparto internazionale di Live Nation dedicato alla sostenibilità, è un progetto world wide che ha debuttato in Italia proprio con Marco Mengoni.