Dal 16 settembre è disponibile solo su discovery+ la prima puntata di 2016: L’anno della trap, serie che ripercorre dodici mesi di musica che hanno cambiato profondamente il panorama italiano. Se oggi, infatti, il rap con tutte le sue diramazioni rappresenta uno dei generi di riferimento in Italia molto si deve alla svolta del 2016. Allora, molti degli artisti che ora dominano le classifiche hanno iniziato a muovere i primi passi quasi in contemporanea.
2016: L’anno della trap, con il voice over di Jake La Furia, racconta un’ottima annata attraverso alcune delle voci e delle penne più rappresentative. Si alternano, infatti, le testimonianze di Emis Killa, Enzo Dong, Ernia, Fabri Fibra, Gemitaiz, Luchè, Madame, Rkomi, Side Baby, Vegas Jones. Oltre alla partecipazione di manager e producer come Paola Zukar, Slait e Simone Pizzoccolo.
La serie indaga innanzitutto le ragioni che hanno contribuito ad alimentare il terreno del cambiamento che ha trasformato un genere di nicchia nel nuovo mainstream. Dal consolidamento delle piattaforme streaming all’importanza sempre maggiore data alla riconoscibilità dell’immagine fino alla costruzione di nuovi linguaggi anche grazie ai social. Una nuova generazione che si concentra sulla forma, come mai era stato fatto prima.
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E in un contesto artistico che cambia, cambiare anche l’arte: nel 2016 i producer musicali, come Charlie Charles o Sick Luke, diventano figure fondamentali. Il quadro si completa con gli interventi degli esponenti della vecchia scena per capire come gli artisti hanno risposto alla ventata d’aria fresca. Perché dopo il 2016 le regole del rap in Italia non sono più state le stesse.
2016: L’anno della trap si compone di quattro episodi da sessanta minuti ciascuno ed è prodotto da Esse Magazine per Warner Bros. Discovery. La prima puntata su discovery+ dal 16 settembre.
Foto da Ufficio Stampa Discovery+