Dal 22 settembre Al 6 gennaio 2023 all’Ara Pacis nuova tappa per la grande mostra-evento dedicata all’indimenticabile cantautore, compositore, polistrumentista, attore e autore teatrale emiliano scomparso dieci anni fa.
È stata presentata a Roma la grande mostra-evento dedicata a Lucio Dalla che sarà ospitata Roma dal Museo dell’Ara Pacis dal 22 settembre fino al 6 gennaio 2023, nel decennale della sua scomparsa per celebrarne il genio umano e musicale. Un viaggio
visivo e sensoriale, un’esperienza immersiva, che trasformerà lo spazio espositivo in una scatola scenica.
La Capitale è un’altra importante tappa di un percorso iniziato a Bologna che proseguirà nel 2023, in occasione dell’ottantesimo della nascita, a Napoli, Pesaro, Milano e successivamente all’estero. Dalla e Roma, una passionale corrispondenza d’amore, anni memorabili per il cantautore. L’Urbe è luogo dal potere magnetico per la sua poetica visionarietà, è ispiratrice di canzoni scritte tra i vicoli nelle notti dei miracoli, è magico ritrovo dello spirito del cantore. Nel quartiere di Trastevere, in Vicolo del Buco 7, dove abitò fino alla metà degli anni ‘80, campeggia una targa con una strofa de La sera dei miracoli, canzone simbolo del suo
legame con la città.
Mi stupisco sempre più del rapporto che c’è tra me e Roma. Una città unica al mondo, un palcoscenico straordinario che unisce tutte le classi sociali, in cui non c’è contrasto, c’è voglia di stare insieme – aveva dichiarato l’artista. Roma è stata anche la città complice di incontri memorabili, due su tutti: Federico Fellini e Andy Warhol, con cui gli capitò di giocare a flipper al Notegen in via del Babuino, senza sapere chi fosse.
Gigantesco poeta che ha cambiato il corso della canzone d’autore, Dalla ha creato indimenticabili pietre miliari nella storia della musica e vinto numerosi premi, tra cui tre Nastri d’Argento e due David di Donatello. La colonna sonora di Borotalco di Carlo Verdone è stata un punto di svolta nel rapporto tra musica e cinema, soprattutto per l’inserimento di Cara, canzone d’autore che continua ad accompagnare il successo evergreen del film. La mostra racconta il ruolo di Lucio Dalla nel cruciale passaggio culturale dagli anni Sessanta in poi, la modernità del suo pensiero, l’eclettismo del suo agire. Dalla, protagonista di una continua ricerca espressiva di sonorità, innovatore e precursore di stili, esponente di spicco del movimento sperimentale, è ancora oggi senza uguali.
Non è certo un’impresa facile raccontare in un’esposizione cinquant’anni di storia. Tutto nasce da una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intero cammino umano di uno dei più amati artisti italiani. Un cantore di vita e suoni che con graffiante ironia e sguardo poetico ha conquistato il cuore di tutti. Non solo musicista ma anche attore, scrittore, regista teatrale, amante dello sport, curioso e appassionato cultore di innumerevoli interessi. Attraverso un’ampia raccolta di oggetti, documenti, foto, copertine dei dischi, video, abiti di scena, locandine dei film a cui ha partecipato, manifesti, la ricca collezione di cappelli e berretti, scopriamo l’intimità di Lucio e la potenza della sua musica. Per noi spettatori, anche se il tempo passa, il suo ricordo fa ancora tremare il cuore. Le sue note evocative ci appartengono e restano la colonna sonora della nostra esistenza.
Oltre dieci le sezioni: Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla si racconta, Il clarinetto, Il museo Lucio Dalla, la sua musica, il cinema, il teatro, la televisione, Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e Roma. Quest’ultima sezione, inedita, è dedicata al rapporto tra il cantante e la Capitale. Il lavoro di ricerca che ha portato a questa mostra culmina nella sezione Universo Dalla che presenta numerose foto di personaggi della cultura, dei più importanti cantanti, dei tantissimi collaboratori che lo hanno accompagnato nel lavoro: un’enciclopedia di oltre 250 persone con cui ha avuto rapporti professionali e di amicizia, molte delle quali lo hanno seguito per tutta la vita. Con l’obiettivo di incentivare la partecipazione di tutti alla vita culturale della città, la Sovrintendenza Capitolina porta avanti, anche in quest’occasione, il suo impegno nell’estendere i servizi di accessibilità alle mostre temporanee. Per favorire la fruizione di una esposizione dedicata alla musica anche ai visitatori sordi, sono presenti in mostra tre video in cui il performer Mauro Iandolo, della cooperativa Segni di Integrazione-Lazio, interpreta in lingua italiana dei segni (LIS) tre celebri canzoni di Lucio Dalla, La sera dei miracoli, Cara, 4 marzo 1943. Nei video il linguaggio universale del corpo diventa musica sotto i nostri occhi, restituendo in termini visivi non solo le parole dei testi ma anche le melodie e i ritmi.
Sarà inoltre previsto un calendario di visite guidate con interprete LIS, organizzate attraverso il servizio offerto dal Dipartimento Politiche Sociali e Salute – Direzione Servizi alla Persona. Anche le persone con disabilità visiva avranno a disposizione ausili dedicati, ed in particolare un percorso dotato di pannelli in braille e relative audiodescrizioni, realizzato in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero. Sarà inoltre disponibile un calendario di visite tattili gratuite, guidate da operatori specializzati. Per tutta la durata della mostra lo spazio espositivo diverrà anche spazio educativo, con incontri rivolti a tutte le fasce d’età finalizzati ad esplorare l’universo poetico di Lucio Dalla. In particolare, gli studenti delle scuole saranno condotti, grazie alla collaborazione
con la Fondazione Lucio Dalla, in un’esplorazione del percorso artistico del cantante bolognese seguendo l’intreccio tra la vita e i testi delle sue memorabili canzoni.
Promossa e prodotta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con il sostegno di Regione Lazio. L’esposizione, a cura di Alessandro Nicosia con la Fondazione LucioDalla, è patrocinata da RAI con la partecipazione di Archivio Luce Cinecittà. Specialpartner Lavoropiù. Supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Con lacollaborazione tecnica di Universal Music Publishing Group, SIAE Società Italiana degli Autori e degli Editori, BIG|Broker Insurance Group. Catalogo Skira editore.Sponsor tecnico Città del Sole.
Titolo mostra: LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa
Luogo Museo dell’Ara Pacis
Ingresso alla mostra da Via di Ripetta 180,00186 Roma
Apertura al pubblico 22 settembre 2022 – 6 gennaio 2023
OrarioTutti i giorni 9.30 – 19.30
24 e 31 dicembre 9.30-14.00
Giorni di chiusura: 1° gennaio e 25 dicembre
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Biglietteria In considerazione dell’offerta aggiuntiva rappresentata dalla Mostra la bigliettazione del Museo dell’Ara Pacis dal 22 settembre 2022 al 6gennaio 2023, sarà articolata secondo le seguenti tariffe:
Biglietto “solo mostra”:
– € 13,00 biglietto “solo mostra” intero;
– € 11,00 biglietto “solo mostra” ridotto;
– € 4,00 biglietto “solo mostra” speciale scuola ad alunno (ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni);
– € 22,00 biglietto “solo mostra” speciale Famiglie (2 adulti più figli al di sotto dei 18 anni);
Biglietto Cumulativo ingresso Museo dell’Ara Pacis + spazio espositivo con mostra per i non residenti a Roma
– € 19,00 biglietto integrato Mostra + Museo dell’Ara Pacis intero;
– €15,00 biglietto integrato Mostra + Museo dell’Ara Pacis ridotto.
Biglietto Cumulativo ingresso Museo dell’Ara Pacis + spazio espositivo con mostra per i residenti a Roma;
– € 18,00 biglietto integrato Mostra + Museo dell’Ara Pacis intero;
– € 14,00 biglietto integrato Mostra + Museo dell’Ara Pacis ridotto.
Ingresso con biglietto gratuito al solo Museo dell’Ara Pacis per i possessori della “MIC Card”, i quali potranno, invece, accedere alla Mostra con l’acquisto del biglietto “solo Mostra” ridotto secondo la tariffazione sopra indicata.
I possessori della “ROMA PASS” potranno accedere alla Mostra con l’acquisto del biglietto “solo Mostra” ridotto secondo la tariffazione indicata.
Per entrare al museo con biglietto preacquistato esibire il biglietto digitale o la stampa cartacea del print@Home senza passare dalla biglietteria.
Nel museo L’utilizzo delle mascherine non è obbligatorio, ma fortemente consigliato. È disponibile gel disinfettante.
Infotel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it; www.museiincomune.it;
www.zetema.it