Ha dell’assurdo la storia che ha visto recentemente protagonista lo scrittore Paulo Coelho, finito per essere boicottato dai suoi stessi follower dopo un tweet a supporto dei BTS. Andiamo con ordine. Dopo l’uscita di Butter, lo scrittore si è congratulato con i BTS a mezzo Twitter.
«Congratulazioni BTS! Più di 100.000.000 di views in 24 ore» scrive Coelho, citando gli hashtag #Butter100m #Army e aggiungendo quattro cuori viola alla fine del tweet.
Un messaggio che è stato recepito bene dagli ARMY e meno bene dai fan dell’autore, tanto che in molti hanno smesso di seguirlo sul social.
Paulo Coelho si è quindi espresso nuovamente a mezzo Twitter.
«Sto perdendo tantissimi follower perché ho pubblicato un tweet in cui mi congratulavo con i BTS ma questo è il prezzo da pagare quando supporti persone che ammiri. I ragazzi hanno superato momenti difficili, pregiudizi, etc. e HANNO VINTO!!!!».
I am losing a lot of followers because I posted a tweet congratulating @BTS_twt but this is the price to pay when you support people you admire. The boys overcame so many difficult moments, prejudices, etc. and THEY WON!!!💜💜💜💜 — Paulo Coelho (@paulocoelho) May 22, 2021
Paulo Coelho e i BTS: i precedenti
Del resto, il legame tra i BTS e Paulo Coelho non è nato certo con l’uscita di Butter. Per chi non lo sapesse, tra la band sud coreana e lo scrittore brasiliano c’è un forte rapporto di stima. In particolare, SUGA non ha mai fatto mistero di stimare profondamente lo scrittore e ha sempre dichiarato che uno dei suoi libri preferiti in assoluto è L’Alchimista. Tanto che, nel 2020, lo scrittore aveva pubblicato un’immagine in cui mostrava che si apprestava a firmare una copia della versione coreana del romanzo destinata proprio al membro dei BTS.
In una scena di Break The Silence, sempre Suga – per tirare su di morale Jungkook – cita proprio uno dei versi più celebri del romanzo (la storia sul cammello e il cavallo, che a velocità differenti raggiungono la stessa meta).
Supportato dagli ARMY, Paulo Coelho ha quindi precisato di non essere affatto preoccupato per la perdita di follower. E ha poi concluso: «Puoi essere una persona gentile con un buon cuore e dire lo stesso alle persone di andare a quel paese quando ce n’è bisogno (io lo faccio spesso)». E un chiaro hashtag #notoprejudice (no al pregiudizio).