La notte romana ha visto consumarsi sotto il Cupolone un nuovo caso di aggressione fra giovani. Vittime dell’assalto sono stati, nella notte fra sabato 15 e domenica 16 giugno 2019, quattro ventenni che avevano trascorso la serata in piazza San Cosimato per una proiezione nell’ambito della rassegna Il cinema in Piazza. La “colpa” di questi ragazzi? Quella di indossare una maglia del Cinema America, sala per la salvaguardia della quale nel 2012 è nata l’associazione Piccolo America.
Ed è proprio quel gruppo di giovani che, ancora oggi, anima le serate capitoline con una serie di eventi gratuiti all’aperto. Ma quella che sembrava essere una sera d’inizio estate come tante altre si è trasformata in un incubo.
Da un paio fino a una decina: tanti sono stati gli aggressori che si sono accaniti sui ventenni con pugni, bottigliate, insulti e quant’altro. “Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista, levatela maglietta, te ne devi andare via da qua”, questo il tenore delle frasi indirizzate ai ragazzi.
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A denunciare il fatto è stato David Habib – tra gli aggrediti – che si è ritrovato con una frattura scomposta al setto nasale e qualche tumefazione. “È stato un assalto pieno di violenza, che non riusciamo a comprendere, noi non abbiamo nemmeno risposto alle loro provocazioni. Io non ho acconsentito a togliere la maglietta e la conseguenza è stata una testata sul naso.” Così Habib racconta su Il Fatto Quotidiano.
Subito, il mondo della politica si è fatto sentire condannando il gesto: solidarietà è giunta infatti da Nicola Zingaretti, dalla sindaca Virginia Raggi e dall’assessore all’urbanistica Luca Montuori. E nelle ultime ore anche Antonio Conte e il ministro Salvini si sono espressi a condanna dell’aggressione.
E tra i volti noti (Jeremy Irons compreso), che non si sono mai nascosti dietro un dito, c’è anche l’attore Edoardo Leo che nella giornata di domenica 16 giugno ha postato questo tweet:
A completare il post ecco il selfie in cui Leo indossa la maglia del Cinema America. Perché siamo tutti Piccolo America.