Si intitola Cuore di cemento il nuovo singolo dei Modà che da venerdì 28 agosto è disponibile in digitale (download e streaming) e in rotazione radiofonica. Con la consueta vena rock e romanticismo quanto basta, Kekko e compagni pubblicano il primo inedito dopo l’album Testa croce che nel 2019 ha segnato il ritorno della band.
“Con Cuore di cemento ritornano i Modà nella loro veste più riconoscibile. – commenta il frontman – Un brano intenso, forse il più atteso anche da parte di chi ci segue da anni. Sono molto contento dei risultati conseguiti con Testa o croce, è stato un album molto apprezzato dai nostri fan, e sono allo stesso tempo curioso di sapere che cosa ne pensano di risentirci con questa sonorità.”
Prodotto da Friends & Partners su licenza esclusiva Casa Italia Records powered by Believe, il singolo di fine estate del gruppo riporta i Modà anche sul palco. Kekko Silvestre, Diego Arrigoni, Stefano Forcella, Enrico Zapparoli e Claudio Dirani sono, infatti, tra i protagonisti dei Seat Music Awards 2020 nella serata di sabato 5 settembre (diretta su Rai1).
Vi avevamo anticipato che ci sarebbero state delle novità… ed eccole qui!
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Modà: il testo di ‘Cuore di cemento’
Parli di dolcezza proprio tu,
proprio tu che non sai prendermi
Cuore di cemento che non fa
entrare chiodi né proiettili
Forse sarà pure colpa mia
ma siamo sempre stati complici
nell’amore e nella malattia
di chi spesso non sa accorgersi
che l’amore vive solo se
hai il coraggio anche di perderti
per capire che lontani non
sarebbe facile
Non ho mai capito che cos’è
che mi tiene così in bilico
Farai sesso come piace a me
sempre al limite del brivido
Noi di amore non parliamo più
e non sentiamo mai il pericolo
Ma forse ci guardiamo un po’ di più
e ci capiamo più del solito
Tu chiamami
bastardo e non amore
Guardaci,
anime sempre in pena
eppure sempre insieme
Cuore di cemento
tu non sai
quanto è difficile reprimere
la voglia di un amore nuovo per
solo per via dell’abitudine
Sorridiamo solo tra la gente
che ci giudica invincibili
senza immaginare quanto invece
siamo fragili
Non ho mai capito che cos’è
che mi tiene così in bilico
Farai sesso come piace a me
sempre al limite del brivido
Noi di amore non parliamo più
e non sentiamo mai il pericolo
Ma forse ci guardiamo un po’ di più
e ci capiamo più del solito
Tu chiamami
bastardo e non amore
Guardaci,
anime sempre in pena
eppure sempre insieme
Foto di Doublevision Film da Ufficio Stampa Parole & Dintorni