Cinquant’anni senza Janis Joplin: una biografia racconta la prima rockstar donna

Era il 4 ottobre 1970 quando Janis Joplin moriva a soli 27 anni, diventando a tutti gli effetti un’icona della musica mondiale. Prima rockstar donna, la Joplin visse una carriera folgorante seppure breve stroncata improvvisamente da un’overdose che non le diede scampo. Nativa del Texas, scoprì presto la musica, facendosi conquistare da blues e rock in particolare.

Contraria a ogni forma di stereotipo e pregiudizio, appassionata e curiosa: in una parola ribelle. A cinquant’anni esatti dalla morte l’autrice Holly George-Warren firma La biografia definitiva di Janis Joplin (DeA Planeta Libri / DeAgostini), che raccoglie testimonianze inedite e con un ricco apparato iconografico.

Tra le pagine si succedono interviste esclusive ad amici, familiari e musicisti che hanno conosciuto bene l’artista. Vita privata e personaggio pubblico si confrontano mettendo in luce aspetti meno noti della rocker, che si rivela anche una donna sfuggente e misteriosa.

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Così, ecco Janis bambina nelle terre texane, le prime fughe da casa in autostop, San Francisco e la psichedelia, l’amore per la musica nera fino alla morte tragica al Landmark Hotel di Los Angeles. Con le sue mille contraddizioni, la Janis della George Warren assume i tratti tipici della letteratura di Kerouac.

Era Janis per qualcuno e Pearl per qualcun altro.

Un po’ maschiaccio, ma anche ragazza fragile, mangiauomini e sognatrice, viaggiatrice e donna lanciata verso il successo. Quello stesso che non ha potuto godersi a pieno ma che la morte ha proiettato direttamente nella leggenda.

Foto Kikapress