Morgan attacca la «scelta artistica» che ha portato alla sua esclusione da Sanremo e annuncia l’uscita (gratuita) di un album di inediti.
I Big (saranno 26) che gareggeranno al Festival di Sanremo 2021 non sono stati ancora annunciati, ma Morgan ha già reso noto di essere nella lista degli ‘esclusi’ e – con un lungo post su Instagram – ha espresso il suo pensiero sulla faccenda. Morgan ha condiviso un articolo di Rolling Stone e ha commentato con parole decisamente dure la scelta della direzione artistica di escluderlo da Sanremo.
«All’indomani dell’annuncio della mia esclusione dalla gara del festival di Sanremo, che battezzeremo ‘il pacco di Natale’, o ‘la balla di Mozart’, per via della goliardica motivazione annessa ufficiosamente, ovvero per scelta artistica, che scatena grande ilarità in quanto parole proferite da chi artista non lo è ma soprattutto non accompagnate da alcuna motivazione nel merito delle canzoni che sono state proposte, anche se ciò è logico perché tale commissione innanzi tutto non ha competenze in ambito musicale quindi non potrebbe argomentare ma soprattutto perché credo che le canzoni non siano state ascoltate. E tutto questo è decisamente comico» inizia Morgan.
Morgan, il nuovo album di inediti
«Infatti il mio buon umore mi ha fatto venire voglia di compiere a mia volta una scelta artistica ovvero di pubblicare gratuitamente un album inedito al pubblico che ha sete di musica – continua il cantautore – in questo caso si tratta del mio lavoro di riarrangiamenti e di interpretazione in chiave moderna del repertorio della musica dal periodo barocco di Vivaldi e Scarlatti fino all’impressionismo francese di Ravel e Satie, passando ovviamente per Bach e Beethoven che non devono mai mancare quando si tratta di scelte di grandi capolavori, ma questo credo che uno che si chiama Amadeus lo sappia. O no? Che ridere».
«Questo album – conclude Morgan – è stato realizzato in nove anni di lavoro e di costruzione sonora. Ho l’entusiasmo e l’onore di condividerlo in questo giorno ironicamente e paradossalmente nemico di ogni scelta che possa dirsi artistica. Ma quando ci troviamo di fronte al vuoto non spaventiamoci e sempre ricordiamoci che si può riempirlo con i sonetti di Shakespeare».