Un sondaggio di ScuolaZoo svela che il 79% dei ragazzi è contrario al voto ai sedicenni, soprattutto per problemi con l’Educazione Civica.

loading

Voto ai 16enni? Il 79% dei ragazzi è contrario. È quanto emerso da un sondaggio di ScuolaZoo, media brand di riferimento degli studenti italiani, in merito al dibattito rianimatosi nei giorni scorsi sull’estensione del diritto di voto ai sedicenni. ScuolaZoo ha raccolto l’opinione di 72 mila ragazze e ragazzi. Ed ecco i risultati.

Il 79% è contrario alla proposta di abbassare l’età minima del diritto di voto, mentre l’81% crede che i giovani attualmente non siano informati e competenti a sufficienza per esprimere una scelta così importante. Una contrarietà così netta che deriva forse da un senso di sfiducia generale: il 56% pensa infatti che i giovani non sarebbero comunque più coinvolti di ora nelle questioni sociali, economiche e politiche del Paese e il 76% dichiara che non servirebbe a fare in modo che la politica ascolti di più le loro esigenze.

LEGGI ANCHE: ‘Coprifuoco generazionale’ a Castellammare di Stabia: la protesta dei ragazzi e le parole della Azzolina

Incriminata numero uno l’Educazione Civica, la materia reintrodotta con la Legge 20 agosto 2019 n°92, e ufficialmente tornata sui registri scolastici a partire da quest’anno scolastico: l’87% dei rispondenti dichiara che le ore di Educazione Civica non sono sufficienti per costruire una coscienza e conoscenza civica.

Voto ai sedicenni: i commenti degli studenti

Molti dei rispondenti hanno poi lasciato un commento sul proprio pensiero in merito all’Educazione Civica. Eccone qualcuno.

«Questa è una generazione molto politica, lo dimostrano movimenti come il Friday For Future o le associazioni legate al Pride – scrive Tommaso – ma nonostante tutto, il 60-70% di chi partecipa non può e non sarebbe pronto a votare. Manca proprio l’Educazione Civica a scuola».

«Noi invece è come se non la facessimo – aggiunge Elena – si parla di tutto, tranne che di politica e questo non ci aiuta». Sofia e Matilde rincarano la dose, dichiarando che «così come è impostata ora i professori credono che l’Educazione Civica sia un’estensione della materia». «A noi ad esempio hanno spiegato che cos’è lo Statuto Albertino. Ma non sarebbe più utile spiegarci come si emana una legge e cosa deve fare una persona al governo?» si chiede Samuele.

C’è chi poi durante l’ora di Educazione Civica parla di tutt’altro. «Noi stiamo studiando la Basilica di San Marco a Venezia» scrive Thomas. «Come faccio ad avere una preparazione che mi permetta di votare in modo consapevole se in Educazione Civica stiamo parlando di Boccaccio e della Peste del 1300?» conclude Ludovica.

Revenews